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Davide Oldani, una vita di duro lavoro e un presente ricco di grandi successi

Prima di diventare il professionista che tutti oggi conosciamo, Davide Oldani ha viaggiato e collaborato con i migliori chef internazionali. Ha continuato poi con le sue gambe aprendo il D'O, citato dalle migliori guide

 
29 ottobre 2013 | 10:54

Davide Oldani, una vita di duro lavoro e un presente ricco di grandi successi

Prima di diventare il professionista che tutti oggi conosciamo, Davide Oldani ha viaggiato e collaborato con i migliori chef internazionali. Ha continuato poi con le sue gambe aprendo il D'O, citato dalle migliori guide

29 ottobre 2013 | 10:54
 

Davide OldaniDavide Oldani (nella foto) nasce il 1 ottobre del 1967 a Milano. Diplomato all'istituto alberghiero, inizia a lavorare con Gualtiero Marchesi. In seguito si sposta a Londra al "Le Gavroche" di Albert Roux, prima di lavorare a Montecarlo per Alain Ducasse al ristorante "Le Louis XV".

Il giro d'Europa nei piani alti prosegue con una tappa a Parigi, con Pierre Hermè presso "Fauchon"; nel frattempo, il cuoco milanese diventa consulente e Food and Beverage Manager per un gruppo francese, diffondendo la cucina italiana - e in particolare la cucina di Gualtiero Marchesi - in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti e in Giappone.

Tornato a Milano nel 2003, apre a San Pietro all'Olmo, frazione di Cornaredo (Mi), la trattoria "D'O", che riceve immediatamente critiche entusiaste da parte degli addetti ai lavori. Nel corso degli anni, il ristorante si vede assegnare un voto di 16.5 su 20 dalla "Guida Espresso", una forchetta e coltello e una stella dalla "Guida Michelin", tre tempietti su quattro dall'Accademia Italiana della Cucina, la corona radiosa dalla "Guida Critica Golosa Massobrio", due stelle da Veronelli, il punteggio di 80 dal "Gambero Rosso" e due forchette e una medaglia dal "Touring Club".

Nel 2008 ottiene l'Ambrogino d'Oro e diventa testimonial Philips per la Robust Collection e autore del design di numerosi oggetti da tavola per Lavazza e Schonhuber Franchi, Oldani diventa uno degli chef più apprezzati dell'intero panorama internazionale.

Nel gennaio 2013 vince il sondaggio fra gli utenti del web come Personaggio dell’anno nella categoria Cuochi del Premio Italia a Tavola con 9.303 preferenze su 71.500 votanti di quella sezione.

Prima di diventare cuoco, Davide Oldani ha tentato la carriera di calciatore. Quando aveva sedici anni, infatti, ha militato nella Rhodense, squadra di Rho, in serie C2, prima che un grave infortunio (frattura di perone e tibia) interrompesse i suoi sogni di ragazzo.

Ha pubblicato sei libri, fra cui ricordiamo "Cuoco andata e ritorno" (2008, Touring Editore), "La mia cucina pop" (2009, Rizzoli), "POP la nuova grande cucina italiana" (2010, Rizzoli) e "Il giusto e il gusto. L'arte della cucina POP" (2012, Feltrinelli).

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