Alimentazione e Postura

Alimentazione e Postura i pilastri della prevenzione

ALIMENTAZIONE E POSTURA

Alimentazione e Postura, le basi della salute del nostro corpo.

La scelta di una alimentazione corretta si basa sulle conoscenze dei suoi effetti sull’organismo, (oggi, ulteriormente complicata dalle leggi sulle etichette).

Infatti, molte etichette sulle confezioni spesso non recano alcuna indicazione specifica sul prodotto, e qualche volta sono ingannevoli.

Certamente è difficile per un comune mortale stabilire la quantità di zucchero o di sale, oppure di grassi o aditivi contenuti nei alimenti venduti.

Da uno studio il 3% degli alimenti analizzati non è a norma.

Dopo queste comprensibili considerazioni è indispensabile considerare gli effetti che l’alimentazione e tutti i prodotti hanno sulle funzioni dell’organismo, e di conseguenza sulla postura.

L’Alimentazione e la Postura sono i pilastri della prevenzione e della salute.

I dolori articolari che purtroppo ci affliggono sempre più precocemente come l’artrosi, mal di schiena, cervicale, problemi alle anche, bacino, ginocchia, ernie, protrusioni, ecc.

Sono tutte condizioni che non sono irreversibili, basta saper individuare le cause e agire su di esse.

Saper valutare la postura e l’alimentazione.

Associarle ad una alimentazione corretta , è utile se non indispensabile.

Poiché il muscolo è la parte del corpo metabolicamente attiva.

Una riduzione della massa muscolare errata indurrà un rallentamento del metabolismo, alterando la composizione corporea e riducendo la massa muscolare e l’acqua.

Un regime alimentare inadeguato distruggerà la massa muscolare determinano come effetto principale la riduzione del METABOLISMO.

Con una visita della composizione corporea, associata alla nostra visita posturale mirata, e con l’aiuto di esami bioimpedenziometrici.

Saremo in grado di dare all’organismo tutto ciò che ha bisogno, in termini di macronutrienti, vitamine e sali minerali.

Ripristineremo le riserve di glicogeno e di elettroliti, rigenerando e ricostruendo le fibre muscolari eliminando le infiammazioni.

Inoltre, per gli sportivi per il potenziamento della performance, oltre ai precedenti esami, verrà esaminata:
La valutazione dell’attuale composizione muscolo-scheletrica.
I vari squilibri attraverso la kinesiologia Applicata.

Metabolismo e dispendio energetico

Il dispendio energetico quotidiano da parte del corpo per poter compiere una serie di processi biochimici ed energetici finalizzati a soddisfare i bisogni vitali.

Un soggetto con un metabolismo accelerato, brucia molte più calorie per compiere un qualunque gesto, mentre un soggetto con un metabolismo lento, brucia poche calorie con conseguente tendenza all’incremento di peso.

Il metabolismo viene influenzato da tre componenti:
METABOLISMO BASALE (60-70% del dispendio energetico)
ATTIVITA’ FISICA (15-30% del dispendio energetico)
TERMOGENESI (10-15% del dispendio energetico, energia che l’organismo spende ogni volta che si assume cibo, per poter effettuare la digestione, l’ assorbimento e l’ elaborazione dei nutrienti assunti con la dieta).

In caso di metabolismo lento, per poterlo accelerare, bisogna incrementare il dispendio energetico, agendo sui tre componenti del metabolismo citati in precedenza.

Il metabolismo basale è la quota di energia che viene utilizzata dal corpo in condizioni di riposo, per mantenere in funzione gli organi e mantenere costante la temperatura corporea.

In caso di regime dietetico a basso contenuto calorico, che non rispetta il metabolismo basale, viene messo in atto un meccanismo di difesa che determina una riduzione del matabolismo basale per poter consumare di meno e sopravvivere.

Quindi mai scegliere regimi dietetici drastici.

L’attività fisica è fonte di consumo energetico correlato alla massa muscolare che un soggetto ha.

Più muscoli ci sono, più calorie vengono consumate, perchè il muscolo è un tessuto vivo in continuo rinnovamento, con richieste metaboliche 10 volte superiori rispetto al tessuto adiposo.

La termogenesi può essere aumentata facendo pasti ripetuti (colazione-pranzo-cena e 2 spuntini).

Quindi sicuramente il Metabolismo è in relazione al tipo di alimentazione che un soggetto segue.

Il metabolismo di un soggetto è in relazione alla propria costituzione omeopatica.

In omeopatia e in posturologia si individuano 4 biotipi costituzionali, con delle peculiari caratteristiche fisiche, funzionali, patologiche, ormonali e metaboliche.

L’individuazione della costituzione omeopatica e posturale di un soggetto, permetterebbe di avere delle informazioni precise circa il suo metabolismo e quindi di poter strutturare la dieta più adatta.

Per esempio, una ridotta tolleranza verso un alimento (es. il lattosio) oppure un’infiammazione gastro-colica, attraverso un complesso sistema di mediatori chimici (ormoni, citochine, neurotrasmettitori), allertano tutto il sistema immunitario producendo anticorpi.

Questo squilibrio, porta ad una disfunzione dell’organo interessato e di conseguenza delle strutture ad esso collegate generando appunto le infiammazioni.

Queste ultime provocheranno alterazioni del tono muscolare attiguo, che, avendo inserzioni scheletriche si ripercuoteranno su tutta la struttura.

Quindi uno squilibrio alimentare può determinare una contrattura, che anatomicamente provocherà una trazione sulla colonna vertebrale.

Sorte simile tocca al muscolo attiguo, che inevitabilmente tenderà a provocare una iperlordosi lombare con probabile conseguente anteroversione del bacino e un varismo delle ginocchia, procurando talvolta piattismo del piede.

Un’alimentazione errata.

Un’alimentazione errata, può provocare osteopenia, osteoporosi, contrazioni muscolari, che, in forte correlazione con l’ingresso di cibi acidificanti, causano progressivamente un’alterazione dei sistemi tampone, con conseguente inefficienza dell’omeostasi corporea.

Le scorie acide si depositano nel tessuto connettivo, nell’osso e nelle cartilagineo in cui riscontreremo una perdita di elasticità con maggiore predisposizione a traumi ed infortuni.

Lo squilibrio biochimico è però solo all’inizio.

Per tamponare l’acidità metabolica, il muscolo rilascerà sodio, si consumerà più fosforo, l’osso inizierà a rilasciare il calcio, i reni rilasceranno ioni ammonio creando un danno ai recettori posturali del GH,

In conclusione, sulla base della nostra esperienza e nel riscontro dei dati ottenuti negli ultimi anni in collaborazione con dietologi, fisioterapisti kinesiologi, osteopati.

Possiamo dire che un’alimentazione bilanciata, riduce i problemi legati alla postura, il declino delle capacità motorie, traumi ed infortuni.

Noi , per una migliore diagnosi e la conseguente terapie riteniamo indispensabili:
L’anamnesi del paziente.
Gli esami fisici e di laboratorio, (da noi eseguiti)
La ricerca e la consapevolezza dei segnali corporei esempio, (dolori articolari, reflusso gastrico ecc.)
L’interazione delle vitamine e dei minerali e una completa conoscenza degli effetti nutrizionali sull’organismo e sulla postura individuale.

Valuta una visita conoscitiva con i nostri specialisti

DOTT.ssa VERONICA COCCOLI.
Dietista Nutrizionista

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