Il primo esempio conosciuto al mondo di serpenti che, in natura, combattono per contendersi una preda è stato filmato in Colombia. Il video mostra due serpenti corallo dalla coda rossa che combattono per una cecilia: è il primo caso documentato di cleptoparassitismo all'interno della famiglia Elapidae in natura. Il cleptoparassitismo, un fenomeno in cui un predatore ruba il cibo a un altro, è ben rappresentato in varie specie animali ma è stato osservato raramente tra i serpenti nei loro habitat naturali. L'osservazione rivoluzionaria, dettagliata in un recente studio pubblicato sulla rivista "Herpetozoa" dai ricercatori Henrik Bringsoe e Niels Poul Dreyer, cattura l'intenso tiro alla fune tra due serpenti Micrurus mipartitus mentre competono per accaparrarsi la preda.

La drammatica resa dei conti si è svolta nelle lussureggianti foreste pluviali della Valle del Cauca, nella Colombia occidentale, dove i due serpenti corallo si sono scontrati in una battaglia per la sopravvivenza. In una svolta sorprendente degli eventi, un serpente ha morso inavvertitamente il corpo del suo avversario, un fenomeno attribuito all'intensità della lotta piuttosto che all'aggressione deliberata.

Dopo uno combattimento avvincente durato 17 minuti, il serpente corallo sconfitto ha lasciato la presa sul ceciliano, permettendo al vincitore di reclamare il suo sudato premio prima di ritirarsi dalla scena. I ricercatori hanno affermato che mentre tale comportamento è spesso osservato in ambienti in cattività, dove più serpenti competono per un singolo oggetto di preda, la loro presenza in natura è rimasta in gran parte un territorio inesplorato, a causa della natura sfuggente dei rettili e delle sfide intrinseche nell’osservarli. nei loro habitat naturali.

L'autore principale Henrik Bringsoe ha espresso sorpresa per la scarsità di tali osservazioni in natura, dicendo: "I serpenti in cattività lo fanno spesso quando viene offerta una sola preda in un terrario con due o più serpenti. Ma è piuttosto sorprendente che non sia stato osservato più frequentemente in natura".