Le occasioni per festeggiare non mancano mai ed io sarei proprio come il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie che festeggia ogni giorno un “Buon Non Compleanno”. Mi piace scoprire nuovi posti, assaggiare nuove cucine, riassaggiare alcune che mi sono piaciute ma più che tutto mi piace scoprire l’equilibrio che esiste in una proposta enogastronomica sia di un’osteria, di un ristorante normale o di uno stellato. Naturalmente il mio giudizio diventa più esigente a seconda del livello dell’esperienza che mi accingo a vivere.
Ho approfittato dell’occasione del mio compleanno per scegliere un posto importante dove festeggiarlo. La scelta è caduta sul ristorante La Pergola che si trova al 9° piano del Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Resort situato sul colle di Monte Mario a Roma ed è lì che ininterrottamente opera il grande chef Heinz Beck da quasi 25 anni.
La prenotazione, effettuata 4 mesi prima, è stata necessaria ed indispensabile ma sebbene volessi festeggiare il sabato 21, in occasione anche del “Natale di Roma” ho dovuto accontentarmi del venerdì sera. Non è andata male, anzi così ho avuto l’opportunità di brindare alla mezzanotte con gli auguri dello chef Heinz Beck in persona.
L’ambiente, già dal piano terra dell’hotel è molto bello e l’ingresso si apre maestoso già dando un’idea di quello che ci aspetta.
Una struttura moderna ma resa classica dagli stucchi e dagli arredi.
Saliamo al nono piano che ci conduce direttamente all’ingresso del ristorante.
All’interno del ristorante si trova un salotto dove si possono sorseggiare degli aperitivi.
Ci accompagnano al tavolo da cui si apprezza una fantastica veduta di Roma notturna con la cupola del Vaticano che svetta nelle vicinanze.
L’idea che ci si fa è quella di essere coccolato da subito. La copiosa carta delle acque ci viene consegnata per la nostra scelta sia italiana che straniera ed un calice di Dom Perignon accompagna le prime amuse bouche.
Ne seguono altre molto curiose e appetitose.
Bocconcini da assaporare prima che ci venga consegnato il menù in cui scegliere il nostro percorso degustativo.
Presto fatto, oltre che alla carta esistono due menù degustazione, uno da sette portate ed uno da dieci. Secondo voi quale potevamo scegliere se non quello da dieci? (ndr. nel menù da sette portate sono esclusi la triglia, i formaggi e la variazione di cocco)
Ecco che arriva la copiosa carta dei vini, anzi due, un libro per il vino italiano ed un libro per i vini stranieri. Noi siamo appassionati dei bianchi e scegliamo un ottimo Jermann Vintage Tunina 2015 mentre arriva il carrello dei pani [caldi] ed iniziamo la degustazione all’olio con la possibilità di scegliere sei sali diversi. Noi abbiamo scelto Bretagna e Hawaii.
Adesso arriva il vero benvenuto dalla cucina, un misto di verdure molto saporite che ci fa prevedere grandi piatti in arrivo.
Stupore! Si stupore è quello che si è dipinto nei nostri volti assaggiando il primo antipasto Polvere di fegato grasso d’anatra ai frutti rossi. Una consistenza impalpabile ed evanescente per un gusto vincente che somma la bontà del fegato grasso con l’acidità di frutti rossi!
Presentazione intrigante per un gusto deciso. Gli Asparagi bianchi al pesto di alghe con calamaretti, ci hanno dato il primo avviso di come viene servito il pesce alla Pergola, sapori netti, decisi e molto sapidi assemblati sempre a molte verdure anch’esse saporite.
Le Verdure Primavera erano un tripudio di sapori. Pur trattandosi di sole verdure e mantenendo ognuna la propria identità ci hanno regalato una grande emozione gustativa!
Ecco l’infusione di brodo di coniglio con camomilla e petali di rosa che ha accompagnato la successiva portata.
Piccoli, quasi minuscoli i Tortellini di coniglio con carote e camomilla fatti a mano ma grandi di impatto gustativo. Un piatto di grande carattere.
Decisamente strepitosa la Triglia con sedano e salsa di capperi con le varie interpretazioni di sedano che la coronavano esaltandone il sapore. Di sicuro impatto è stato anche lo spry al sedano che ci hanno fatto strofinare tra le mani.
Un crescendo di sapidità nella Sogliola con spinaci e tartufo nero che ci ha colpito molto a tal punto da non credere che un piatto di solito molto delicato potesse stimolare così tanto le nostre papille gustative.
Quasi allo stremo delle nostre possibilità abbiamo assaggiato il Cosciotto d’agnello con topinambur e funghi che è risultato, come tutti i piatti, di grandissimo livello e bontà proprio per la combinazione degli ingredienti e l’assemblaggio del piatto!
Eccoci ora al Carrello dei formaggi italiani da cui abbiamo scelto quello che più ci intrigava.
I formaggi sono tutti di nostro gradimento ma alla fine abbiamo deciso La degustazione di formaggi erborinati con la marmellata di frutti rossi. Erano tutti deliziosi ma davvero le nostre capacità erano allo stremo.
Naturalmente per i formaggi erano previsti tipi diversi e golosi di pane. Come non assaggiarli?
A questo punto c’è stato un cambio di scena nell’addobbo della tavola, nuovo sottopiatto, nuovo tovagliolo e nuove e diverse candele.
È arrivato il primo dessert Variazione di cocco, banana e lime che secondo noi era buono ma sotto tono rispetto al resto.
Sono stati serviti anche Les Petits Fours per farci la bocca ancora più dolce.
Eccoci al dolce vero e proprio la Sfera ghiacciata ai lamponi su crema di tè con lamponi cristallizzati, di sicuro effetto e di impatto gustativo notevole.
Al momento del dessert è venuto a salutarci ed a farmi gli auguri direttamente lo chef Heinz Beck.
Ultima chicca la scatola delle sorprese, ben dodici cassettini contenenti ognuno una goloseria diversa, dalle gelatine, alle cialde, agli cioccolatini, ai tartufi.
Ed ecco alla fine il momento dello spegnimento della candela sulla mini-torta. Un compleanno che rimarrà memorabile!
Due passi nella terrazza che domina Roma prima di andare via dalla quale si ha una visone fantastica della città Capitolina e dell’area sottostante con le piscine.
Una serata da ricordare!
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Scritto da Marco Bechi +393394977937 marcobechi.it@gmail.com
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