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Monoi di Tahiti: proprietà e utilizzi

Monoi di Tahiti: proprietà e utilizzi
Ultima modifica 09.02.2024
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INDICE
  1. Che cos'è il Monoi di Tahiti?
  2. Produzione
  3. Composizione dell'olio di Monoi
  4. Proprietà
  5. Come si usa l'olio di Monoi?
  6. Effetti indesiderati

Che cos'è il Monoi di Tahiti?

Il Monoi di Tahiti - o più correttamente, Monoï - è un olio cosmetico che si ottiene facendo macerare i fiori di tiaré in olio di cocco.

Conosciuto per la sua caratteristica ed intensa fragranza, l'olio di Monoi è molto apprezzato dal punto di vista cosmetico per le proprietà di cui è dotato.

Come si può facilmente intuire dal suo stesso nome, il Monoi di Tahiti è originario dell'omonima isola polinesiana, luogo in cui il prodotto viene considerato come un vero e proprio segreto di bellezza delle donne del luogo.

Cos'è il Tiaré?

Il tiaré - nome scientifico Gardenia tahitensis - è una pianta arbustiva di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Rubiaceae e tipica di zone tropicali e sub-tropicali.

I fiori della pianta sono di colore bianco, piuttosto grandi e dotati di un caratteristico profumo. La forma della corolla dei fiori di tiaré può ricordare la forma di alcuni copricapo indossati da diverse autorità. Non a caso, si ritiene che il nome "tiaré" derivi proprio dal termine "tiara".

Attenzione!

I fiori di tiaré non devono essere confusi con i fiori di frangipani (o frangipane), anch'essi bianchi e profumati ma originari dell'America tropicale e dei Caraibi. Questi tipi di fiori appartengono a piante del genere Plumaria.

Per approfondire: Tiaré: descrizione botanica e usi del fiore
https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/07/08/tiare-monoi-orig.jpeg Shutterstock
Fiori di Tiaré

Produzione

Come si ottiene il Monoi di Tahiti?

Come accennato, il Monoi - pronuncia Mah-noy - si ottiene facendo macerare i fiori della pianta di tiaré in olio di cocco.

L'originale olio di Monoi di Tahiti, per essere realizzato, deve seguire un rigido codice di preparazione che sovrintende all'intero processo di produzione: dalla raccolta manuale dei fiori di tiaré fino alla macerazione degli stessi nell'olio di cocco. Di seguito, cercheremo di riassumere brevemente le fasi di preparazione dell'autentico Monoi di Tahiti:

  • Le noci di cocco vengono raccolte, quindi spezzate e lasciate ad essiccare al sole fino a che la polpa non perde almeno il 90% dell'acqua presente. Dopodiché, la polpa essiccata (nota come "copra") e ridotta in pezzi raggiunge appositi frantoi nei quali viene macinata per ottenere una fine farina. Questa verrà poi riscaldata e pressata, ottenendo un olio di cocco grezzo che verrà poi raffinato in modo tale da allontanare le impurità. L'olio di cocco raffinato verrà quindi stoccato in fusti e in seguito utilizzato.
  • I fiori di tiaré destinati alla produzione del Monoi devono essere raccolti quando sono ancora chiusi per poi essere portati immediatamente allo stabilimento di produzione dove verranno privati dei pistilli.
  • Dopodiché, i fiori vengono posti in macerazione nell'olio di cocco per minimo 15 giorni (tecnica dell'enflourage). Per rispettare gli standard previsti per ottenere il marchio di denominazione di origine (AO - dal francese Appellation d'Origine), ogni produttore è tenuto ad utilizzare almeno 15 fiori di tiaré per ogni litro di olio di cocco raffinato.

NOTA BENE

L'originale olio di Monoi dovrebbe contenere come unici ingredienti olio di cocco e fiori di tiaré. Tuttavia, in commercio si trovano prodotti cosmetici definiti "olio di Monoi" contenenti anche altre sostanze, come ad esempio, antiossidanti e conservanti che servono per garantire la stabilità del prodotto nel tempo, conferendogli resistenza alla degradazione, alla luce ed eventualmente al calore. In alcuni casi, è anche possibile trovare prodotti a base sia di Monoi che di altri oli, burri o estratti vegetali. Va precisato comunque, che la presenza di altre sostanze o estratti non significa necessariamente che il prodotto sia di scarsa qualità, semplicemente la composizione si discosta leggermente da quella originaria dell'olio di Monoi.

Composizione dell'olio di Monoi

Essendo composto da olio di cocco, il Monoi ha una composizione molto simile ad esso, ricca di acidi grassi saturi. In particolare, l'olio di Monoi contiene quantità rilevanti di acido laurico, ma anche discrete quantità di acido miristico, acido caprilico, acido caprico, ecc.

Fra gli altri costituenti chimici ritroviamo anche la vitamina E, molto apprezzata in cosmetica per le ben note proprietà antiossidanti.

Proprio per la presenza di olio di cocco e per la sua particolare composizione, il Monoi solidifica - assumendo una consistenza simile a quella del burro - al di sotto dei 20°C, mentre diventa liquido al di sopra dei 24°C circa. Le temperature di fusione/solidificazioni potrebbero variare in funzione della presenza di altri oli, burri, cere o ingredienti aggiunti al prodotto.

Lo sapevi che…

L'olio di cocco non viene usato solo in cosmetica, ma anche in campo alimentare. Per maggiori informazioni, leggi l'articolo dedicato: Olio di Cocco.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/07/08/olio-di-cocco-monoi-orig.jpeg Shutterstock

Proprietà

Quali sono le proprietà e a cosa serve l'olio di Monoi?

Grazie alla sua composizione, l'olio di Monoi è in grado di esercitare diverse azioni benefiche a livello di cute e capelli. Più nel dettaglio, al Monoi sono attribuite proprietà:

Come si usa l'olio di Monoi?

Viste le molteplici proprietà di cui è dotato, l'olio di Monoi è molto apprezzato in ambito cosmetico dove viene utilizzato in molteplici situazioni. Di seguito, riporteremo alcuni esempi.

Olio di Monoi per la cura della pelle

Nell'ambito della cura della pelle, il Monoi può essere usato:

  • Come idratante da applicare direttamente sulla cute asciutta dopo il bagno o la doccia;
  • Come rimedio contro la pelle secca e per ridurre le screpolature;
  • Come "additivo" da aggiungere alla propria crema corpo per coadiuvarne l'azione idratante e nutriente;
  • Come rimedio emolliente contro le scottature solari;
  • Dopo l'esposizione solare per reidratare e nutrire la pelle al posto dei "classici" prodotti doposole;
  • Come olio per cuticole;
  • Come olio da bagno (aggiungendone qualche goccia all'acqua della vasca è possibile fare bagni rilassanti e profumati);
  • Come olio da massaggio.

Alcune persone, inoltre, utilizzano l'olio di Monoi anche come struccante, poiché - vista la ricchezza di acidi grassi - esso è in grado di rimuovere il trucco, perfino quello più resistente e waterproof incluso. Se si decide di farne un simile utilizzo, tuttavia, si consiglia di evitare di struccare gli occhi onde evitare bruciori, irritazioni e comparsa di fastidiosi effetti indesiderati.

Olio di Monoi come Abbronzante: utilizzi e rischi

All'olio di Monoi vengono attribuite proprietà abbronzanti; in particolare, in molti sostengono che la sua applicazione - su pelli già scure - durante l'esposizione al sole favorirebbe un'abbronzatura uniforme. Tuttavia, è indispensabile precisare e ricordare che il Monoi NON contiene filtri solari e che l'esposizione al sole senza un'adeguata protezione provoca - oltre che scottature - numerosi danni alla pelle che possono contribuire allo sviluppo di una serie di disturbi più o meno importanti (ad esempio, eritema solare, macchie solari, ecc.) e contribuire altresì allo sviluppo di malattie della pelle anche molto gravi.

Olio di Monoi per la cura dei capelli

Nell'ambito della cura dei capelli, invece, il Monoi può essere utilizzato:

  • Per fare degli impacchi prima dello shampoo; in questi casi è sufficiente applicare l'olio di Monoi sulla chioma, raccogliere i capelli e lasciare in posa per 20-30 minuti circa; dopodiché, procedere con il normale lavaggio: i capelli appariranno più morbidi e lucenti e saranno più facili da pettinare (effetto districante).
  • Dopo lo shampoo, sui capelli umidi, prima di asciugarli con il phon ed eventualmente utilizzare piastre e ferri; in questo modo, il Monoi dovrebbe svolgere una sorta di azione termoprotettiva (per quest'impiego, tuttavia, si consiglia di applicare piccole quantità di prodotto allo scopo di evitare l'effetto unto).
  • Sui capelli asciutti, applicandone una piccolissima quantità (in particolare su lunghezze e punte) al fine di ottenere un effetto luminoso e un intenso profumo.
  • Al mare o in piscina, sui capelli asciutti o bagnati per proteggerli da sole, salsedine e cloro.

Altri impieghi

Il Monoi può essere usato anche a livello industriale nella composizione di diversi prodotti come bagnoschiuma, shampoo, creme per il corpo, protezioni solari, ecc. La sua fragranza viene sfruttata anche nella produzione di profumi, spray e acque profumate per il corpo o da vaporizzare sui capelli.

Effetti indesiderati

L'olio di Monoi può causare effetti indesiderati?

Benché l'olio di Monoi sia ben tollerato dalla maggior parte delle persone, non si può escludere la possibile insorgenza di reazioni allergiche in individui sensibili, non solo all'olio di cocco o agli estratti dei fiori di tiaré, ma anche ad altri componenti che possono essere presenti nel prodotto che si vuole impiegare.

Il consiglio, pertanto, è sempre quello di leggere con attenzione l'etichetta dell'olio di Monoi o del prodotto a base di Monoi che s'intende utilizzare e - in presenza di disturbi allergici, affezioni o patologie cutanee di qualsiasi tipo - di rivolgersi al proprio medico prima di applicare sulla pelle qualsivoglia cosmetico.

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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista