Il Gusto

L'evoluzione di Ciccio Sultano, mai così vicino all'essenza della Sicilia

L'evoluzione di Ciccio Sultano, mai così vicino all'essenza della Sicilia
Al Duomo di Ragusa Ibla, un'immersione tra storia e presente, tra tradizioni regionali e suggestioni del vicino Oriente. Seguici anche Facebook 
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La Sicilia è la concentrazione di una cultura millenaria, di una diversità sia geologica che enogastronomica cresciuta nello splendore, nella contraddizione e nella sofferenza. Trasmette la sua storia nei piatti. Quello che per molte culture è strano per noi è quotidiano: l'agrodolce, il dolce, l'amaro, il salato, tutto insieme..., racconta Ciccio Sultano.
Difficile definire meglio l'essenza della gastronomia siciliana. Ma ancor più difficile tradurla coerentemente e concretamente nella pratica di ogni giorno. Ciccio ci riesce, come forse nessun altro cuoco prima: il suo Duomo, nel cuore di Ibla, è oggi il teatro ideale (ambiente, servizio, cantina all'altezza della cucina) dove concedersi una full immersion di sicilianità verace fra storia e presente.
Sicilianità declinata fra piatti e sapori che rimandano alla cucina nobile come a quella di strada, al vicino Oriente come all'altra sponda del Mediterraneo. Tutto si ritrova nella carta "Dominazioni siciliane" in cui Ciccio ha voluto riunire i piatti che rappresentano le "dominazioni" e le culture che si sono succedute nell'Isola.
Ma, attenzione, questi espliciti riferimenti mai si traducono in fredde esecuzioni nelle quali il rigore filologico condizioni l'espressione dei sapori: quella di Ciccio era e resta una cucina del mettere, non del togliere, lui affina e aggiunge a ogni piatto l'ingrediente più incisivo, il sapore più netto, senza paura di risultare un po' barocco.
Escono così piatti - sempre seducenti, a volte emozionanti, mai grevi - come gli gnocchetti con ricci, limone e anguria ("Pizzuliati, patrinnostri, gnucchetti"); la mozzarella con alalunga e crosta di pane; la terrina di alici con zucca gialla, panna acida, bottarga e gelatina di bergamotto; l'agnello farcito con salsa di yogurt e zafferano; il cuscus al pistacchio con sorbetto alla lavanda e acqua di fiori...Frustate al palato che si alternano a carezze, nella studiata sequenza che soltanto un cuoco nel pieno della sua maturità può concepire e governare.

Ristorante Duomo
Via Capitano Bocchieri 31 - Ragusa Ibla
Tel. 0932.651265
Chiuso domenica, lunedì a pranzo