Sclerosanti: addio ai capillari rotti

Capillari rotti e venule visibili rappresentano inestetismi estremamente fastidiosi. La scleroterapia, effettuata con iniezione di liquidi sclerosanti, rappresenta ad oggi la tecnica principale e più efficace per trattare e ridurre il problema.  Negli ambulatori della Rete Pas si effettuano terapie sclerosanti a tariffa sociale e con tempi d’attesa estremamente ridotti.
Sebbene con la Scleroterapia si possono trattare alcune tipologie di varici, anche grossolane, in questo caso vengono trattati soltanto i capillari e le venule visibili, a meno che non dipendano da una varicosità superficiale (peraltro anch’essa di solito passibile di Scleroterapia) o profonda che li alimenta.
Per questo, risulta utile eseguire prioritariamente insieme alla visita un EcoColorDoppler, affinché si possa valutare anche la situazione della circolazione venosa profonda.
La Terapia Sclerosante, sia delle Teleangectasie, che nei casi appropriati delle Varici, è una metodica consolidata, si effettua ambulatoriamente, non necessita di riposo, anzi il movimento è fortemente raccomandato, risulta usualmente poco dolorosa e con poche controindicazioni (da evitare comunque in caso di allergie gravi ai farmaci), che oltre alla funzione estetica, riduce i fastidi che si hanno in questi casi.

Le Cause

La comparsa di capillari rotti e venule visibili non è sempre associata a problemi di tipo circolatorio. Oltre ad una predisposizione individuale, le cause scatenanti possono anche essere collegate a:
•    Fattori ormonali: gravidanze, assunzione di farmaci anticoncezionali;
•    Alimentazione scorretta: assunzione di cibi ipercalorici e/o molto salati;
•    Abitudini errate: stipsi, eccessiva vicinanza a fonti di calore, gambe accavallate e indumenti troppo stretti.

La Tecnica

In corrispondenza del capillare da trattare, si inietta direttamente in esso una soluzione “sclerosante” (come viene fatto anche nella Scleroterapia delle Varici) che determina una reazione infiammatoria locale, nota come flebite chimica, che a sua volta genera la trombizzazione ed il conseguente riassorbimento del vaso venoso. La percentuale di successo (intesa come riduzione delle teleangectasie) di questa tecnica si attesta intorno al 90% dei casi trattati. Nel restante 10%, in alcuni casi si può avere una pigmentazione che può necessitare di alcuni mesi per scomparire, in altri possono avvenire reazioni allergiche generalizzate o localizzate localmente con lesioni cutanee piccole, ma permanenti. In altri assenza di risultato, ma anche possibile comparsa di fini teleangectasie intorno alla sede del trattamento (matting).
Sclerosanti

La terapia  

È preferibile effettuare la terapia sclerosanti durante il periodo autunnale o invernale, in quanto i raggi ultra violetti del sole potrebbero creare pigmentazioni cutanee.
È opportuno inoltre concludere la terapia almeno uno-due mesi prima dell’esposizione alla luce solare e non praticare cerette a caldo, bagni a temperature elevate e qualsiasi comportamento che possa produrre eccessivo stress agli arti inferiori.

Suggerimenti

È strettamente consigliato astenersi dalla terapia sclerosante in caso di gravidanza, di paziente allettato o comunque che non possa attuare una deambulazione valida e nel caso in cui si siano verificati, nell’ultimo anno, episodi di tromboflebite superficiale o di trombosi venosa profonda. Come già precedentemente sottolineato, anche in caso di precedenti reazioni allergiche importanti a farmaci.
Stesso avvertimento risulta opportuno in presenza di diabete mellito scompensato, tumori maligni, malattie del surrene, tubercolosi, malattie renali quali glomerulonefriti e nefrosi, diabete, epatiti acute virali, tossiche o da farmaci, cirrosi epatica,  stati febbrili, asma allergico e bronchiale, malattie cardiache come miocarditi e endocarditi e discrasie ematiche.
Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero unico 055 71.11.11 oppure tramite il nostro portale on line

Sclerosanti: addio ai capillari rotti