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Mare, natura incontaminata. Eh si la Sardegna è un vero paradiso per gli amanti dell’outdoor. Qualcuno dice che non ci sono montagne ma vi assicuriamo che i tanti massicci sardi per quanto bassi sanno regalare esperienze inimmaginabili regalando emozioni altrettanto avvincenti. Grazie alla sua particolare condizione di isola la Sardegna è sottoposta a condizioni ambientali e climatiche del tutto particolari. essere circondata dal mare è una diretta causa dei bassi rilievi così come delle maestose pietre levigate dai venti che assumono le forme più disparate. Ecco 10 idee per una vacanza tutta natura in Sardegna alla scoperta di un’isola circondata dal mare e con un’entroterra incredibilmente pieno di sorprese da vivere con un itinerario naturalistico personalizzato.
Dal mare alla montagna la natura che non ti aspetti in Sardegna
La Sardegna può contare su un vastissimo territorio tscarsamente antropizzato e per questo ricco di fascino incontaminato. Intere aree naturalistiche arrivano dall’entroterra al mare seguendo il corso di ripidi torrenti e i sentieri tracciai dagli antichi carbonai. Le coste nascondono tesori sconosciuti ai più nel versante sud ovest e in Ogliastra mentre il suo capoluogo, Cagliari racchiude il più grande sito di nidificazione per i fenicotteri dell’intero Mediterraneo.
Parco naturale regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada
E’ l’ultimo Parco naturale dell’isola in ordine cronologico. Una selvaggia e immensa distesa di natura incontaminata e affascinante da scoprire partendo dalle foreste di lecci e sughere tra Bitti e Lodè si tuffa nel blu del mare di Posada, nella costa Nord Est attraverso il rio omonimo che passa per Torpè. Ideale per una vacanza attiva in armonia con la natura. Qui volano libere le rarissime aquile reali.
Parco naturale regionale Molentargius – Saline
Quella di Molentargius è una delle piu grandi oasi naturalistiche metropolitane. Si trova nel cuore di Cagliari proprio alle spalle della grande spiaggia del Poetto. Una preziosa testimonianza di archeologia industriale in uno scenario naturale incredibile bianco come il sale e rosa come il piumaggio degli affascinanti fenicotteri che hanno scelto gli stagni delle saline come tappa fissa per la nidificazione. L’area è perfetta per le famiglie e può essere visitata a piedi o in bicicletta.
Monumento naturale Perda Longa di Baunei
La guglia calcarea che si staglia sul mare come ultima propaggine del Parco del Gennargentu, all’estremo sud del Golfo di Orosei è una della attrazioni naturalistiche piü ammirate della Sardegna. Tutt’intorno pareti adatte all’arrampicata (vietata sul monumento). Sa Perda ( o preda) Longa è facilmente accessibile per tutti grazie a una strada asfaltata che collega il piazzale sottostante con la SS.125. Dal piazzale una scalinata consente di scendere fino alla spiaggetta di scogli sottostante.
Scoglio di Pan di Zucchero e faraglioni di Masua
Nell’estremo sud ovest della Sardegna, la suggestiva costa delle miniere si affaccia su una pittoresca zolla rocciosa che ha lo stesso nome del colle piu famoso che domina la splendida Rio de Janeiro. Intorno i maestosi faraglioni di Masua e di fronte le straordinarie gallerie Henry di Porto Flavia. Uno spettacolo per gli occhi il panorama che si gode da qui. La sensazione di pace e armonia totale con la natura è lo stato perfetto per chi cerca relax e per gli amanti delle sfide outdoor. Non mancano infatti le vie ferrate e le occasioni per pagaiare intorno a cotanto splendore.
Lontani dal mare, le aree protette dell’interno
Non tutti lo sanno, o meglio lo sanno davvero in pochi che la Sardegna ospita una natura generosa e straordinaria ben oltre le sue incantevoli spiagge. Da nord a sud l’isola è la meta ideale in tutte le stagioni anzi, primavera e autunno sono probabilmente i periodi migliori per camminare all’ombra dei suoi boschi, ammirare maestose cascate e scoprire fauna e tradizioni uniche.
Il Parco naturale dei Sette Fratelli
Dalle sue cime si ammira il Golfo degli Angeli. Siamo nell’estremo sud est dell’ isola in un complesso di 7 cime la più alta delle quali supera i 1000 metri. La zona è un vero trionfo di macchia mediterranea, lecci e animali autoctoni come la lepre sarda e il muflone. I paesini del parco ospitano sagre autunnali e primaverili dove assaporare funghi e fragole. Esplorando il parco non è raro imbattersi in alcune misteriose grotte e antichi reperti archeologici come Tombe dei giganti e nuraghi.
Oasi WWF di Monte Arcosu
Quanti sanno che in Sardegna c’è la più grande oasi del WWf in italia? E’ l’oasi di Monte Arcosu, a sud ovest di Cagliari, il regno incontrastato dell’elegantissimo e raro cervo sardo. Un maestoso animale che convive accanto alla fauna selvatica locale tra cui spicca una nutrita colonia di daini particolarmente amichevoli. Tra dolci colline ricoperti di boschi, sorgenti e cascate una vista all’Oasi è davvero d’obbligo per chi vuole immergersi nella natura più vera. L’oasi è percorribile attraverso diversi sentieri segnalati per il trekking di sicuro interesse per gli appassionati.
Il Parco del Monte Arci
Nelle viscere di un antico vulcano spento si trova il più grande giacimento di ossidiana della Sardegna. Il minerale più usato nella preistoria da tutte le grandi civiltà del Mediterraneo. Una storia millenaria affascinante da ripercorrere camminando tra le antiche cave o con una visita al museo dedicato a Pau. Tutti da esplorare i sontuosi boschi di faggi e leccete, le sorgenti e i piccoli corsi d’acqua che rendono questa area naturalistica situata tra la Marmilla e il Campidano di Oristano una delle più interessanti.
Parco del Limbara
Il grande massiccio granitico dalle forme bizzarre che divide la Gallura dal Monte Acuto e dal Logudoro raggiunge un’altezza superiore ai 1300 metri con la sua Punta più alta. Un vero paradiso per gli appassionati di mountain bike e gli escursionisti in genere. Sul Limbara sono state censite almeno 29 sorgenti di ottima acqua oligominerale, tutte perfettamente accessibili, adornate di granito e incastonate nello splendido paesaggio verde. E’ sul Limbara che sono state aperte le prime vie di arrampicata e free climbing nell’isola.
Riserva naturale del Monte Albo
Il suo crinale lungo 13 km domina il panorama visibile sulla SS.131 dcn che da Nuoro porta a Olbia. Quelle guglie di bianco calcare che generano un paesaggio lunare accecante non scendono mai sotto i mille metri e custodiscono un incredibile patrimonio naturalistico che profuma di macchia mediterranea e della fragranza del mare portata dal vento. Scorci mozzafiato e sentieri perfettamente segnalati per partire alla scoperta di grotte misteriose e incredibili testimonianze dell’antica civiltà nuragica.
Cascate Sa Spendula
Uno spettacolo di acqua poco fuori dal comune di Villacidro nel sud ovest della Sardegna. Una cascata che con 3 salti alti 60 metri crea altrettante piscine naturali che tagliano la rigogliosa montagna intorno. Le acque arrivano dal vicino Monte Linas che domina il paese. Sa Spendula è la destinazione perfetta per un pic nic in famiglia ma anche la meta di interessanti escursioni per gli appassionati di trekking alla scoperta di questo affascinante territorio.
Come visitare un sito naturalistico sardo: qualche idea sulle attività da fare
La Sardegna è da anni una delle destinazioni preferite dai veri amanti dell’outdoor sia a livello amatoriale che agonistico. Un’autentica palestra a cielo aperto che regala scorci unici e terreni per mettersi alla prova. Le sue pareti rocciose sono perfette per gli appassionati di free climbing e arrampicata sportiva e le misteriose forre sono la base per gli allenamenti di canyoning e progressione verticale. I fiumi si prestano al kayak e non manca chi la sceglie per fare acqua trekking. tanti i sentieri escursionistici segnalati con vari livelli di difficolta per il trekking e l’hiking. Last but not least, la Sardegna è perfetta per un viaggio in biciletta ma anche per mettersi alla prova in mountain bike su avvincenti sentieri.
