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In questo appunto di storia per le scuole viene descritta l’esposizione universale: esposizioni che si sono susseguite nel corso del XIX secolo, fino ad arrivare ai giorni nostri, organizzate dal Bureau International des Expositions.

Esposizione universale: caratteristiche generali

L’esposizione universale indica tutte le maggiori esposizioni che si sono susseguite durante il XIX secolo, organizzate per la maggior parte dei casi dal Bureau International des Expositions (BIE).
Queste sono caratterizzate da un insieme di esposizioni e di mostre di interesse culturale, ma anche di fiere commerciali. Ricordiamo la prima esposizione che fu quella di Londra che Si tenne presso il Crystal Palace in Hyde Park nel 1851. Venne creata per mezzo del Principe Alberto, il quale diede l’input anche per altri aspetti della società del tempo. Nel corso dell’Ottocento le esposizioni avevano il fine ultimo di dimostrare le scoperte scientifiche e tecnologiche di ogni paese. La seconda Esposizione Universale è quella di Parigi che serviva per cercare di superare quella che era stata organizzata a Londra precedentemente. Successivamente si decise di organizzare gli Expo ogni 5 anni per cercare di ridurre le spese che potevano gravare sui Paesi coinvolti nell’evento. Durante gli anni gli Expo sono stati suddivisi in base alle regolamentazioni in diverse classificazioni:
  • Esposizioni Generali di 1° e di 2° categoria
  • Esposizioni Universali
  • International Registered Exhibitions

per un ulteriore approfondimento sulle esposizioni universali vedi anche qua

Ciò che attira l'Esposizione Universale

Ciò che attira nelle Esposizioni sono i padiglioni che vengono organizzati dai paesi che partecipano e la particolarità è rappresentata dal tema dei diversi padiglioni. Ultimamente le esposizioni universali sono regolate utilizzando dei criteri ben specifici, devono avere:
  • • Frequenza: ogni 5 anni
  • • Durata massima: 6 mesi
  • • Costruzione dei padiglioni da parte dei partecipanti
  • • Dimensioni dell'area non definite
  • • Tema generale
Dopo le varie manifestazioni, la maggior parte delle strutture vengono smontate. Però non tutte vengono tolte, infatti le strutture principali come anfiteatri, teatri, padiglioni particolari, vengono riutilizzati in altre occasioni.
Ricordiamo alcuni esempi di istallazioni avvenute durante le esposizioni universali che sono rimaste e sono diventati dei simboli veri e propri di quel paese, come:
  • • Torre Eiffel che fu costruita a Parigi durante l’Expo del 1889
  • • Alcune strutture presenti a Budapest
  • • nel 1906 a Milano, venne lanciata la Fiera di Milano
  • • Il Crystal Palace, costruito a Londra nel 1851
  • • l'Isla de la Cartuja costruita durante l’Expo 1992 a Siviglia la quale è divenuta un parco tematico.
  • • L’acquario di Genova costruito durante l’Expo Internazionale del 1992
  • • l'Atomium di Bruxelles del 1958
  • • L'Albero della Vita e il Palazzo Italia costruiti per l'Expo 2015.

per un ulteriore approfondimento sull'architettura delle esposizioni universali vedi anche qua

Momento storico in cui nascono le esposizioni

Alla metà del XIX secolo, nonostante il congresso di Vienna, la pace che si era stabilita in Europa, non era del tutto salda, infatti erano presenti a livello europeo conflirri sociali e di tipo nazionalistico che portarono anche a scontri armati, come avvenne in Francia, Germania e Italia con i moti del 48. In contrapposizione a questi tumulti sociali e politici, in Inghilterra si andavano consolidando le innovazioni tecnologiche e scientifiche di quella che viene definita storicamente la Prima rivoluzione industriale, che portò all’affermazione della borghesia e ad importanti cambiamenti economici, politici e culturali in Gran Bretagna. È forse per quest’affermazione economica e politica che il Principe consorte Alberto decise di promuovere quella che divenne la prima esposizione universale, che si tenne, appunto, a Londra nel 1851. L’intento principale del principe consorte era proprio quello di dimostrare al resto dell’Europa la supremazia economica, militare e polita dell’Inghilterra, infatti, nell’esposizione erano presenti, oltre alle scoperte tecnologiche e scientifiche inglesi, accompagnate dalle principali opere d’arte, anche i manufatti provenienti dalle colonie. Ma un altro obiettivo dell’esposizione era quello di mettere a confronto le scoperte scientifiche e tecnologiche di ogni paese.

per un ulteriore approfondimento sulla situazione europea della restaurazione vedi anche qua

Le esposizioni di Parigi

La Francia nella seconda metà dell’Ottocento riacquistava prestigio sociale ed economico, infatti già dal 1855 le esposizioni si trasferirono a Parigi, che tenne la supremazia sulle esposizioni per molti anni. La più importante, probabilmente, fu quella del 1889, cento anni dopo la rivoluzione Francese, ma il motivo per cui questa esposizione viene considerata tra le più importante è senza dubbio perché in occasione sua venne progettata e innalzata la torre Eiffel. La torre viene costruita grazie al progetto dell’ingegnere Gustave Eiffel, al contrario di come si possa pensare, inizialmente l’opera architettonica, ricevette numerose critiche, ma nonostante ciò si decise di lasciarla li anche dopo la chiusura dell’esposizione. La torre Eiffel è divenuta con il tempo una delle opere architettoniche più famose e visitate al mondo, arrivando a diventare il simbolo stesso non solo della città di Parigi ma di tutta la Francia.

per un ulteriore approfondimento sulla Francia nell'Ottocento vedi anche qua

L’Italia all’Expo

Diversa è la questione italiana, infatti L’Italia raggiunse l’unificazione solo nel 1861, e dal punto di vista industriale era di gran lunga indietro rispetto alle altre nazioni europee. Il primo Expo in Italia si tenne solo nel 1906 a Milano, il tema di questa esposizione era quello dei trasporti, e nel 1911 un altro Expo si tenne a Torino.