Egitto: storia, tradizioni e protagonisti di una delle culle della civiltà

La storia d'Egitto è una delle più affascinanti, una civiltà meravigliosa: scopriamo le vicende e i personaggi che l'hanno caratterizzata

Egitto: storia, tradizioni e protagonisti di una delle culle della civiltà
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Egitto: storia, tradizioni e protagonisti di una delle culle della civiltà

I geroglifici raccontano la storia dell'Antico Egitto
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Una delle più incredibili del mondo, la storia d’Egitto è tutta da scoprire. L’Antica Civiltà Egizia è considerata una delle più longeve in assoluto e affascina tutt’ora appassionati e curiosi di tutto il mondo. Un percorso lunghissimo, la cui influenza è ancora presente nell’Occidente di oggi, visti gli scontri e incontri con gli antichi romani e gli antichi greci.

Le origini della storia d'Egitto

Tutto ha inizio attorno al 6.000 a.C., periodo in cui i popoli di cacciatori-raccoglitori del Sahara si spostano lungo le sponde del Nilo, costretti dalla gran siccità e dall’avanzata del deserto.

Inizia un periodo di crescita tecnologica e culturale, gli antichi egizi iniziano a praticare l’allevamento e l’agricoltura, grazie alle periodiche inondazioni stagionali del fiume Nilo. Le popolazioni da nomadi iniziano a essere sedentarie, e nelle Valli del Nilo si scoprono le prime differenze culturali.

Il Basso Egitto – zona del delta del Nilo e dell’Oasi del Fayyum – si contrappone all’area desertica dell’Alto Egitto. Una netta contrapposizione, che porta l’Alto Egitto a prevalere sui popoli del nord, assimilandoli in circa 1.000 anni, processo che porta alla nascita dell’Antico Regno Egizio unificato.

Storia d'Egitto: l'Antico Regno

Durante questo periodo, la popolazione si scontra con le altre vicine, e la struttura sociale si solidifica sempre più. Menfi diventa la capitale, vicino all’attuale Il Cairo.

È proprio durante l’Antico Egitto che nascono le piramidi, ancora oggi conosciute in tutto il mondo. Con la Terza Dinastia inizia una grande rivoluzione architettonica.

Il Medio Regno nella storia d'Egitto

I Faraoni egizi ottengono un potere immenso, che attorno al 2.200 a.C. scatena enormi rivolte da parte del popolo. Così nascono i vari stati regionali, in lotta tra loro.

Nel 2.150 a.C. il Faraone Amenemhet I riprende il governo dello Stato, sottomette tutti i ribelli e crea una nuova società: questo segna la nascita del Medio Regno, periodo di conquiste, in cui l’Egitto amplia i suoi confini a sud oltre Aswan e a est fino a quelli che oggi sono il Libano e la Siria.

La rivoluzione del Medio Regno non è solo politica e sociale, ma soprattutto religiosa. Nell’Antico Regno il Faraone era visto come una divinità e a lui venivano dati pieni poteri, mentre nel Medio Regno diventa un messaggero degli Dei.

Perde così il potere assoluto, e il popolo ha spazio per poter ricoprire le alte cariche, come quella del sacerdote o dello scriba. La capitale viene sposta da Menfi a Tebe (attuale Luxor), dove viene costruito il Complesso Templare di Karnak. Le piramidi, nate come sepolcri, vengono sostituite da tombe scavate nella roccia.

Il Nuovo Regno

Le popolazioni etiopi invadono la Valle del Nilo, termina il Medio Regno. Il Faraone Psametico I riesce però a liberare l’Egitto e riportarlo al suo antico splendore.

Inizia il Nuovo Regno, la Regina Hatshepsut è un personaggio rilevante di quest’epoca, si autoproclama Faraone approfittando di una crisi dinastica.

Le succede poi Thutmose III, considerato il Napoleone d’Egitto, conosciuto ancora oggi nella storia d’Egitto per le sue grandi conquiste.

Ma il più grande Faraone del Nuovo Regno è Ramses II, sovrano particolarmente longevo, regna addirittura per 67 anni, in un periodo di prosperità e pace. Famosa insieme a lui anche la moglie Nefertari.

I sacerdoti in questo periodo diventano più importanti, acquisiscono potere, a volte anche maggiore rispetto a quello dei Faraoni, e questo porta a degli scontri. Famosa è la storia del Faraone Amenofi IV che sposta la capitale a Sais e modifica il culto da quello di Amon Ra a quello di Aton. Tutankhamon, alla sua morte, eredita il potere di Amenofi IV e torna al culto di Amon, rinominando Tebe capitale e rimettendo ordine nelle vecchie strutture sociali.

Storia d'Egitto: il Periodo Tolemaico

Nel 525 a.C., verso la fine del Nuovo Regno, si crea nuovamente una discrepanza religiosa: a sud si crede in Amon Ra, a nord nasce la nuova capitale a Tanis e si celebra il culto di Aton. Nel 332 a.C. l’Egitto si piega al dominio di Alessandro Magno, che regna fino al 305 a.C.

Tolomeo I diventa Faraone dopo la morte di Alessandro Magno, e crea la Dinastia Tolemaica. La mitica Cleopatra è l’ultima dei Tolomei, sale al trono nel 55 a.C.

Donna molto colta e dotata di grande ambizione, conquista Giulio Cesare e poi anche Marco Antonio, dai quali ha tre figli. Ottaviano nel 31 a.C. dichiara guerra all’Egitto, Cleopatra non riesce a fermarlo e la flotta egizia viene sconfitta.

Il Periodo Romano

La storia dell’Antico Egitto finisce con la conquista da parte dei romani. I Tolomei avevano però raggiunto una tal ricchezza, che continua anche sotto il dominio dei Romani.

Gli antichi romani creano una fusione tra le antiche divinità egizie e quelle romane. I Romani avviano per la prima volta l’economia monetaria, aboliscono il sistema feudale degli egizi, costruiscono strade, porti e canali.

Con l’imperatore Costantino finisce il periodo di grande benessere, Alessandria perde il ruolo di capitale del Mediterraneo, che diviene Costantinopoli, viene adottato il cristianesimo.

Il Periodo Bizantino

Segue l’Impero Bizantino, durante il quale vengono istituiti alcuni luoghi sacri, come il Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai. L’Imperatore Teodosio reprime con la forza i culti pagani, viene istituita la pena di morte per chiunque non professi la religione cristiana.

I cristiani distruggono l’antica Biblioteca di Alessandria, bruciando tutti i libri.

Il Periodo Arabo nella storia d'Egitto

L’Imperatore Eraclio colleziona diverse vittorie nelle battaglie contro i Persiani e in seguito i Califfati Arabi conquistano tutta la Penisola Arabica e la Palestina, spingendosi poi verso l’Egitto e il Nord Africa. Nel 640 conquistano il Delta del Nilo, poi Heliopolis ed entrano ad Alessandria senza combattere: i Bizantini avevano già abbandonato l’Egitto andando a trovare fortuna verso Cipro.

L’Egitto è sotto il dominio degli Arabi, e subisce una forte islamizzazione. Si susseguono parecchie dinastie, una delle più importanti è quella degli Ayyubidi di Saladino, che diventa Sultano d’Egitto nel 1169.

Storia d'Egitto: l'Impero Ottomano

La storia d’Egitto continua con il grande Impero Ottomano, dal 1517. La conquista dell’Egitto è nelle mani del Sultano Selim I che guida il suo popolo.

Gli ottomani occupano il territorio, ma gli arabi riescono comunque a mantenere l’amministrazione del Paese. Una convivenza non certo semplice quella arabo-ottomana, tante le guerre civili per la supremazia. Le potenze europee approfittano della situazione difficile e sbarcano ad Alessandria nel 1798: l’esercito francese e quello dei mamelucchi combattono per la conquista dell’Egitto.

La storia moderna d'Egitto

Napoleone Bonaparte lascia l’Egitto nel 1801 e inizia il periodo più difficile per il Paese, di continue guerre. Prima vincono gli inglesi, che ottengono il predominio nel 1882. Nel 1922 inizia il processo per ottenere l’indipendenza, nasce la monarchia indipendente sotto il controllo britannico, il Re è Fu’ad. Il Regno d’Egitto si scioglie 1953, quando viene proclamata l’attuale Repubblica Araba d’Egitto.

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