Talete: vita e pensiero del filosofo e matematico greco

Biografia, pensiero e filosofia di Talete, filosofo, astronomo e matematico considerato il primo filosofo della storia. Secondo Talete il principio in filosofia è l'acqua
Talete: vita e pensiero del filosofo e matematico greco
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1Talete e i primi filosofi

Ritratto di Talete di Mileto. Incisione di Luigi Rados
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Talete non fu solo un esperto astronomo e un valente geometra, ma nientemeno che il primo filosofo! Le notizie sulla sua vita e sulla sua attività filosofica provengono tutte dalla cosiddetta tradizione indiretta (lo stesso vale per tutti i filosofi presocratici).  

La tradizione indiretta è composta dai testi di autori successivi che hanno parlato dei presocratici nei loro libri. A volte questi testi successivi riportano delle citazioni testuali (che si chiamano frammenti), altre volte riassumono o parafrasano le loro opinioni (nel qual caso si tratta di testimonianze). È il caso di Aristotele, che dedica il primo libro della Metafisica a passare in rassegna e poi confutare le tesi dei filosofi che lo hanno preceduto. Alcuni di questi autori successivi sono i cosiddetti dossografi (“scrittori di opinioni”) che scrivevano opere espressamente dedicate a raccogliere le dottrine e le teorie dei filosofi.  

Talete nacque verso la fine del VII secolo a. C. a Mileto, una colonia greca sulle coste dell’Asia Minore (l’attuale Turchia). La stessa città diede i natali anche ad Anassimandro e Anassimene, che insieme a Talete sono considerati inventori e iniziatori della filosofia. Ricordiamo tutt’oggi questi tre con il nome di filosofi “milesii” o “ionici” (dal nome della regione in cui si trovava Mileto, la Ionia).  

2Talete e l’indagine sulla physis

I primi filosofi sono ricordati anche come “naturalisti” (o fisici) perché si occuparono perlopiù di riflettere sulla physis, una parola greca che si può tradurre con “natura”. La parola greca physis veniva dal verbo phyomai, che significa “generarsi”. I milesii intendevano la natura come mutamento, come tutto ciò che si muove, cambia, cresce e si sviluppa nell’universo.   

Illustrazione che raffigura il concetto di Talete: secondo il filosofo la Terra galleggiava sull'acqua
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Talete si preoccupò di indagare le caratteristiche generali dell’universo, di tutto ciò che esiste. Qual è l’elemento che permane stabile al di là dei cambiamenti, dei processi di generazione e corruzione? Quale elemento si trova dappertutto, come un minimo comune denominatore della realtà?   

Aristotele scrive che Talete individuò questo elemento, l’arché, il principio, nell’acqua e perciò affermò che la terra galleggiava sull’acqua. Secondo Aristotele, Talete desunse che il principio fosse l’acqua dal fatto che il nutrimento di tutte le cose è umido, e che perfino il caldo si genera dall’umido e vive nell’umido. Siccome, scrive Aristotele, «ciò da cui tutte le cose si generano è, appunto, il principio di tutto», allora Talete deve aver concluso che l’arché fosse l’acqua. 

3Il pensiero di Talete fra novità e tradizione

Non sappiamo se Talete avesse effettivamente seguito il ragionamento logico che gli attribuisce Aristotele, o se si tratti di un anacronismo. Quel che è certo, tuttavia, è che Talete, insieme agli altri filosofi milesii, proponeva delle questioni inedite al sapere dell’epoca. La questione del principio, dell’arché, non apparteneva alla tradizione mitologica e sapienziale greca. I miti narravano le origini del mondo e degli dèi, le gesta di divinità ed eroi, nonché favole e leggende di ogni tipo. Ma la tradizione mitologica non conosceva il problema dell’arché e l’indagine della physis. Queste furono le novità introdotte dai primi filosofi

Talete occupa una posizione intermedia fra la tradizione sapienziale e la filosofia, come se stesse esattamente al limite tra la fine dell’una e l’inizio dell’altra. Diverse fonti, infatti, lo annoverano fra i cosiddetti Sette Sapienti. I Sette Sapienti sono un gruppo di saggi la cui identità si perde fra il mito e la storia. Molte fonti ne parlano, annoverando fra loro personaggi diversi. Ai Sette Sapienti sono attribuite, a seconda dei casi, massime morali, indicazioni etiche, sentenze politiche, chiaroveggenza e capacità terapeutiche.

3.1Talete precursore del metodo sperimentale

Talete è considerato da Aristotele in poi il primo filosofo del pensiero occidentale che iniziò la ricerca della archè, il principio. Il suo metodo di analisi della realtà lo rende una delle figure più importanti della conoscenza scientifica deviando dai discorsi esplicativi forniti dalla mitologia anche se lontano nel tempo, si può considerare un precursore del metodo sperimentale, Talete, seppure legato a un ragionamento astratto sulla realtà, favorì la concezione naturalistica dei filosofi della scuola di Mileto caratterizzata da osservazione dei fenomeni e dimostrazione puramente logica. Per questo il filosofo greco è considerato il primo a chiedersi di cosa sono fatte le cose o qual è la loro origine. Queste domande portarono Talete, anche probabilmente influenzato dalle culture egizie e babilonesi, a considerare l’acqua come principio di vita.

4Aneddoti su Talete

Capo di Talete di Mileto, filosofo greco antico. Fondatore della scuola ionica. Scultura della domus dei Valerii, Roma
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Oltre che primo filosofo, Talete era un ottimo astronomo e pare che abbia predetto un’eclissi solare. Era, inoltre, un valente geometra, e si narra che sia riuscito a calcolare l’altezza delle piramidi misurando la loro ombra. 

Un celebre aneddoto, riportato in diverse fonti, racconta che un giorno, intento a scrutare il cielo notturno, Talete cadde in un pozzo. Una servetta Tracia, che lo vide, si prese gioco di lui e della sua distrazione. Questa storia è spesso considerata come esempio dell’incapacità dei filosofi di occuparsi delle faccende concrete della vita. Presi come sono a pensare a questioni astratte, i filosofi non badano neanche a dove mettono i piedi. 

Aristotele, nella Politica (I, A, 11, 1259a) racconta invece che Talete, quando voleva, sapeva condurre con efficacia gli affari. «Siccome, povero, com’era, gli rinfacciavano l’inutilità della filosofia» – scrive Aristotele – Talete predisse, grazie a dei calcoli astronomici, un abbondante raccolto di olive. Comprò, allora, diversi frantoi per pochi soldi e quando, l’anno successivo, tutti ne ebbero bisogno li affittò a caro prezzo. Ciò – secondo Aristotele – dimostra che, se vogliono, i filosofi possono arricchirsi con facilità, e che non sono con la testa fra le nuvole come si dice. I filosofi, però – conclude lo Stagiritaalla ricchezza non sono interessati

    Domande & Risposte
  • Chi è Talete?

    Astronomo e matematico greco ed è considerato il primo filosofo della storia.

  • Quando e dove è nato Talete?

    E’ nato verso la fine del VII secolo a.C. a Mileto, una colonia greca sulle coste dell’Asia Minore (Turchia oggi).

  • Perché è famoso Talete?

    Per il suo teorema di geometria.