I film del week end


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Doppio gioco

di Juana San Emeterio

di James Marsh. Gran Bretagna, Irlanda 2012, thriller (Moviemax)
Sceneggiatura di Tom Bradby
Fotografia di Rob Hardy
con Andrea Riseborough, Clive Owen, Gillian Anderson, Aidan Gillen, Stuart Graham, Domhnall Gleeson, Martin McCann.

Gli anni '90 nell’Irlanda del Nord, le lotte dell’Ira in un thriller spionistico asciutto dove ‘giocano’ più i sentimenti che l’azione. Un film sulla lealtà, il tradimento e le convinzioni ideologiche in una guerra che entra dentro gli affetti familiari.

La protagonista è Colette (Andrea Riseborough) che vive in una famiglia che è in prima linea nella guerra dell’IRA contro il governo. Colette viene catturata dai servizi segreti durante un attentato senza successo a Londra. Gli agenti offrono alla giovane la possibilità di non finire in prigione se accettasse di fare la spia. In particolare l’agente Mac (Clive Owen) la convince a fidarsi di lui, a tornare a Belfast e tradire la propria famiglia. La ragione che fa convincere la ragazza è la paura di essere allontana dal suo figlio piccolo, quindi accetta anche se poco convinta di fare il doppio gioco. La prima occasione è il tentativo messo in atto dai suoi fratelli di uccidere un poliziotto. Naturalmente l’attentato, che doveva essere segreto, fallisce e iniziano i sospetti dell'organizzazione terroristica che ci sia un informatore nella sua famiglia. La storia quindi si complica e il rischio di essere scoperta diventa estremamente pericoloso. Ma...

Il regista inglese James Marsh, Oscar per il documentario, non entra nella ragioni della lotta politica di quegli anni di piombo ma piuttosto si concentra sui personaggi. mette in scena il dramma delle scelte personali quando la vita porta a mettere in contrasto gli affetti e la propria famiglia e la dura realtà di una guerra civile.Un aspetto che ha attraversato la storia dell’Ira ed ha toccato le persone nella loro esistenza segnata da una battaglia che coivolgeva il proporio tessuto sociale. Nel raccontarlo Marsh non si sofferma sui giudizi politici o morali ma usa uno sguardo freddo come i colori della messa in scena. Molto bravi sia Clive Owen che Andrea Riseborough a interpretare i conflitti interiori dei propri personaggi in contrasto con gli altri protagonisti come la madre, i fratelli e la glaciale 'agente Kate Fletcher, (Gillian Anderson). Da vedere.

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