Chi è il peggior uomo di Sex and the City?

Vanity Fair ha profilato 10 diversi fidanzati (e amici) terribili, da Big a Trey. E sì, c'è anche lui, Aidan
Chi è il peggior uomo di Sex and the City
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Questo titolo stimola una domanda ovvia: ci sono stati uomini buoni in Sex and the City? La risposta, in ogni caso, è affermativa: Steve era una brava persona. Harry anche. Il tizio che Carrie incontra vicino a una fontana nella seconda stagione sembra simpatico.

L'elenco, tuttavia, finisce qui, ed è per questo che abbiamo deciso di commemorare il 25° anniversario della commedia romantica firmata HBO – e l'imminente seconda stagione della serie sequel And Just Like That, in arrivo su Sky il 23 giugno – discutendo su quale spasimante deludente ci abbia più imbarazzato. Inizieremo con l'uomo che, obiettivamente, si è aggiudicato la palma del peggiore.

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Mr. Big (Chris Noth)

La grandezza è una bugia. Questa è la premessa fondamentale del suo personaggio: più fantasia che realtà, un insieme di pose mascoline artificiose che non compongono un essere umano coerente. Big è la tresca più longeva di Sex and the City, perché è stato concepito per essere la scelta sbagliata perfetta per Carrie: attraente, coinvolgente, ma in ultima analisi una presenza negativa per lei. E sì, non giriamoci intorno, Big fa schifo: la seduce, la scarica brutalmente, sposa un’altra, la trascina in una storia mentre lei è felicemente accoppiata con Aidan, la incoraggia a riprendere a fumare e per tutta la serie la rimprovera di non essere abbastanza attenta ai suoi sentimenti mentre non si fa scrupolo di calpestare, con dolcezza, i suoi. L’eccellente interpretazione che ci regala Noth di quest’uomo che ha tutte le carte – sessuali ed economiche – in regola, finisce per distrarci dal fatto che non si tratta di un Casanova, ma di un parassita. E non saremo mai grati abbastanza a Just Like That di avercelo tolto dai piedi grazie alla cyclette Peloton nel primo episodio- Sonia Saraiya

Skipper Johnston (Ben Weber)

Anni prima che il termine «Nice Guy» (bravo ragazzo/tipo a posto) diventasse un termine stenografico della messaggistica per indicare un uomo che si aspetta che la sua elementare decenza venga ricompensata con il sesso, c'era Skipper, l’unico, insieme a Mr Big, coinvolto in intrecci amorosi, che appare nel primo episodio di Sex and the City e si ripresenterà in seguito. Il Nostro si lamentadi continuo del fatto di essere troppo gentile per conquistare le donne; quando poi esce con una di loro, si tratta di Miranda, la persona più adatta a smascherare le sue stronzate. Forse si tratta del personaggio maschile più realistico apparso nella serie, mal vestito e con un lavoro poco affascinante, ma se Sex and the City avesse avuto particolarmente a cuore il realismo dei suoi protagonisti, Berger non sarebbe di certo presente su questa lista. Skipper è stato eliminato alla fine della seconda stagione, quando è riapparso per leccarsi le ferite dopo essere stato scaricato un'ultima volta. Non sarebbe potuto accadere a un ragazzo più gentile. - Katey Rich

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Aleksandr Petrovsky (Mikhail Baryshnikov)

Dal momento in cui Aleksandr Petrovsky è apparso, è stato ovvio che uno tanto in gamba non potesse che essere l’uomo peggiore di Sex and the City. Artista di fama mondiale, sguardo intenso con taglio slavo, una scorta inesauribile di caviale e un enorme loft a Manhattan, Petrovsky piomba su Carrie come una fantasia romantica costruita su misura. Prepara cene raffinate, le compra abiti firmati e porta Carrie su una slitta trainata da cavalli nella neve (in un modo tutto newyorkese di inseguire la perfezione, dimostra anche la propria indiscussa virilità uccidendo un topo nell’appartamento di lei con una padella). Ma è chiaro a tutti che Petrovsky vuolerinchiudere Carrie in una gabbia dorata (una splendida gabbia progettata dal miglior fabbro di Parigi, ma pur sempre una gabbia) e gettare via la chiave. Solo un uomo così narcisista poteva far sembrare Big una buona scelta - Joy Press

Cinematic Collection/Alamy.

Jack Berger (Ron Livingston)

Puah. Puah! Berger. Lo scrittore con ambizioni umoristiche passato agli onori della cronaca per il modo indecoroso in cui ha mollato Carrie, ma i suoi crimini contro l'umanità sono iniziati ben prima dell’inqualificabile Post-it. C’è stata l'odioso apparecchio per addormentarsi, regalo della sua ex, Lauren. Poi la grande disputa sull’elastico per i capelli (chiamato fermacoda), iniziata quando Carrie ha osato prendere delicatamente in giro il suo spasimante per una singola frase del suo nuovo romanzo; per quanto lei avesse apprezzato il libro, questo non era bastato a impedire che Berger si offendesse a morte ed esibisse la sua amarezza passivo–aggressiva, ammirata in svariate occasioni. Poi è arrivato il successo del libro di Carrie proprio quando Berger viene abbandonato dal suo editore, e la conseguente nuova parata di insicurezze. Carrie, ignara del fatto che la carriera di Berger si sia arenata, gli compra una camicia di Prada e lui la ripaga spaventandola con una folle corsa in moto, perché a quanto pare il successo professionale è il grande scopo della sua vita. Al litigio segue l’ennesima riconciliazione ma alla fine, quando Carrie è ormai convinta che i loro problemi siano risolti, arriva il famigerato Post-it, lasciato nel cuore della notte prima di sgattaiolare via come il codardo che è sempre stato. «Mi dispiace. Non posso. Non odiarmi». Oh, Berger. Non ci hai lasciato altra scelta. - Laura Bradley

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Trey MacDougal (Kyle MacLachlan)

«Sei l'uomo che mi ha regalato un bambino di cartone», urla Charlotte dopo aver ricevuto un regalo particolarmente indelicato dal suo primo marito, Trey MacDougal, sessualmente e – diciamolo pure – emotivamente impotente. Il cartonato insensato – che ha regalato a Charlotte quando stavano lottando per concepire un figlio – è stato la campana a morto per una relazione che era finita al momento del fatidico «Sì». Sulla carta, il cardiologo di Park Avenue dal sorriso smagliante offriva a Charlotte esattamente la beatitudine coniugale che desiderava da tempo. Ma Trey dimostra di essere un bambino impressionabile vestito da adulto, un mammone facilmente addomesticabile («va bene» è il suo intercalare), ossessionato dal bisogno di soddisfare ogni capriccio della brutale madre adoratrice di anatre, Bunny (Frances Sternhagen). Dopo tutta l'angoscia che ha causato, Trey, nobile di cuore, non riesce nemmeno ad affrontare Charlotte durante il loro divorzio, preferendo delegare a Bunny ogni incombenza. E se questo non è stato sufficiente a convincervi della poca onorabilità di Trey, vi lascio con una parola agghiacciante: VapoRub.  - SavannahWalsh

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Aidan Shaw (John Corbett)

«Ma è così gentile!», «È così disponibile!· «Ha un cane!». Ho ascoltato le vostre argomentazioni a favore di Aidan, ma non mi convincono. Aidan Shaw è un pacco e rimarrà tale finché i suoi cinque deodoranti quasi vuoti resteranno a prendere polvere sulla mensola del bagno. (Quindi, per sempre.) È fintamente gentile, entra nella vita di Carrie offrendole un'intimità facile e senza complicazioni. Ma in breve tempo si capisce bene che il suo affetto ha dei paletti: Smettere di fumare. Non uscire così tanto. Trascorrere i fine settimana nella mia baracca di Deliverance senza aria condizionata. Non tradirmi con il tuo ex fidanzato sposato. Regole, regole, e ancora regole! Lui non ama Carrie, ama la Franken-Carrie in cui spera di plasmarla, una persona noiosa e sdolcinata come lui. E anche se Carrie si sottovaluta, merita un uomo la cui sgradevolezza sia complementare alla sua, invece di cozzare con essa. Rabbrividisco al solo pensiero del caos che lui e la sua voce da idiota scateneranno quando And Just Like That tornerà per la seconda stagione. - Hillary Busis

Vaughn Wysel (Justin Theroux)

La seconda apparizione di Theroux nella serie lo vede nei panni di Vaughn, uno scrittore di cui Carrie pare innamorarsi, che sembra perfetto, beh, almeno sulla carta. È bello, è uno scrittore di successo e rispettato e ha una famiglia fantastica, che si affeziona subito a Carrie. Quest’ultima stringe subito un legame con la madre di Vaughn, una schietta accademica sessuologa (Valerie Harper, con un'ottima interpretazione sanguigna) in grado di capire il lavoro di Carrie come pochi altri. Ma anche questa volta – in realtà succede spesso nella serie – Vaughn alla fine, si fa per dire, rivela un difetto critico, un dettaglio non trascurabile: soffre di eiaculazione precoce. Quando Carrie tenta di affrontare, sia pure con il massimo tatto, l’argomento, Vaughn dà di matto, rivelando l'ego petulante e fragile che può nascondersi anche negli uomini all’apparenza più illuminati. Stupido e infantile, Vaughn rovina la relazione di Carrie con una figura di madre/mentore che le sarebbe stata assai preziosa. In sostanza, nega a Carrie la sua Magda.  -Richard Lawson

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Richard Wright (James Remar)

Quest'uomo ha avuto l'audacia di sollevare il suo viso sudato infilato tra le cosce di un'altra donna e di dire a Samantha: «È solo sesso». Una storia aperta e chiusa, giusto? O devo continuare a elencare le sue gesta da farabutto? Cominciamo dal fatto che tutti i fidanzati ricorrenti di Sex and the City esordiscono in modo brillante e affascinante. Richard Wright invece ha esordito nella quarta stagione come magnate di un hotel che convoca Samantha per un potenziale lavoroe poi la liquida affermando che le donne sono «emotive». E la fa piangere! È l'incarnazione del doppio standard, tutte le peggiori qualità di Samantha imbottigliate in un cattivo maleducato. Nonostante non ce ne fosse alcun bisogno, ci è stato riproposto anche nella sesta stagione per sabotare la relazione di Sam con Absolut Hunk™ Smith Jerrod. Ripensandoci, è facile capire perché Richard indossi sempre lo stesso dannato vestito in ogni singolo episodio: semplicemente perché certi idioti non cambiano mai. - Yohana Dest

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Seth (Jon Bon Jovi)

Può sembrare una cosa meschina, perché in fondo Seth compare giusto una volta e in una manciata di scene. Ma a volte poco è più che sufficiente, e la sua apparizione sintetizza perfettamente il problema della maggior parte degli uomini di questa serie. Il contesto: la fine della seconda stagione. Carrie ha appena rotto con Big e, come prevedibile, è un po' insofferente e sofferente. Così le sue care amiche le consigliano di andare in terapia, dove nella sala d'attesa incontra Seth, un altro paziente, la cui criniera da pubblicità dello shampoo è francamente irresistibile. Lui sceglie – parola chiave – di flirtare con lei. Escono a cena. Tornano a casa di Carrie. Giocano... a Twister? E dopo il sesso, Carrie commette l'errore di chiedergli perché è in terapia. La risposta, neanche a dirlo, è che lui è orribile con le donne: ci va a letto una volta e perde interesse. Quello che succede dopo è altrettanto ovvio: Carrie smette di andare in terapia. Se ne va convinta che il suo problema consista nello scegliere gli uomini sbagliati e non nell’essere stata sedotta (o meglio, scelta), da qualcuno che non aveva intenzione di rivederla. È un perfetto promemoria del fatto che, a causa della sua (adorabile) follia, Carrie è spesso vittima di cattive intenzioni. È aperta, sincera, genuinamente innamorata dell'amore. Ma gli uomini di New York? Molto, molto meno. - Austin Collins

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Anthony Marantino (Mario Cantone)

So cSo che cosa state pensando: come può Anthony, lo sbruffone organizzatore di eventi e migliore amico gay di Charlotte, essere uno dei peggiori uomini di Sex and the City? Non c'è un esercito di altri uomini terribili (terribili!) tra cui scegliere? Non importa, datemi retta. Anthony è divertente, senza dubbio. Leale? Fino a un certo punto. Ma è anche meschino e incredibilmente superficiale. Ricordate poi che ha trascorso una stagione dopo l'altra a rifiutare e respingere sgarbatamente uno degli uomini migliori di Sex and the City, Stanford Blatch, interpretato dal grande e compianto Willie Garson, semplicemente perché non era attratto da lui. La verità è che Anthony è la migliore rappresentazione di quanto vuoti e superficiali possano essere alcuni uomini gay. Ma il fatto che lui rispecchi la società non significa che ci debba per forza piacere il suo aspetto! Sebbene non possano essere imputati ad Anthony i principali passi falsi della serie SATC, lui è stato coinvolto direttamente in uno dei suoi più grandi peccati: Anthony e Stanford che si ritrovano inopinatamente a convolare a nozze. (Grazie al cielo in And Just Like That, Stanford ha divorziato e si è trasferito a Tokyo.) In fin dei conti, non sorprende che la migliore amica di Anthony sia anche la peggiore dell'iconico quartetto. (Mi dispiace, ma è così.) -ChrisMurphy