Una grande festa, un’occasione per ritrovare i vecchi amici e rammentare insieme i bei tempi andati. Potremmo riassumere così il dodicesimo episodio della quinta stagione di Glee, nonché centesimo dell’intera serie.
Dopo innumerevoli tentativi e ingegnosi espedienti, la perfida Sue Sylvester (Jane Lynch) è riuscita finalmente nel suo intento: chiudere per sempre il Glee Club.
Il Professor Schuester (Matthew Morrison), dal canto suo, non poteva certo restarsene con le mani in mano e quale miglior modo per riunire la squadra se non implorando i vecchi membri di esibirsi ancora una volta cantando a squarciagola le otto canzoni che hanno fatto la storia della serie targata Ryan Murphy?
Certo, malgrado l’intento sia buono, ci vorrà ben altro per salvare Glee dagli ascolti in caduta libera e da un intreccio narrativo sempre più fiacco e ridondante.
Da quando Rachel (Lea Michele), Kurt (Chris Colfer), Mercedes (Amber Riley), Mike (Harry Shum Jr.), Noah (Mark Salling), Quinn (Dianna Agron), Santana (Naya Rivera) e Finn (Cory Monteith) hanno conquistato il diploma e lasciato il McKinley, le Nuove Direzioni non si sono più riprese.
Non è bastato proporre alcune delle macchiette delle precedenti stagioni (vedi l’impertinente cheerleader Katy, l’insicura Marley, l’arrogante Jake) per continuare la tradizione del gruppo canoro fondato da Will Schuester, né tantomeno esasperare certi personaggi rendendoli da interessanti a insopportabili.
È il caso della perfida coach Sylvester, magistralmente interpretata da Jane Lynch.
Fra alti e bassi, momenti di massima concitazione emotiva e strabuzzamenti di occhi sempre più frequenti, Sue ha finito col perdere i suoi connotati imprigionando il suo personaggio in un limbo dove non ha più niente da fare e più nulla da dire.
La prematura scomparsa di Cory Monteith è stata, poi, il colpo di grazia. E pensare che Ryan Murphy aveva deciso di puntare tutto sulla ricongiunzione fra Finn e Rachel, i due protagonisti che si sono appartenuti fin dalle primissime puntate delle serie. E ora? Protagonisti stanchi e poco incisivi, storie scontate e ripetitive e ascolti sempre più bassi, assestatisi intorno ai tre milioni di telespettatori a episodio contro i picchi di dodici raggranellati nel corso della seconda stagione.
Glee si sarà anche infiacchito, ma i suoi fan non riusciranno comunque a dimenticare i momenti che l’hanno resa una delle serie televisive più amate degli ultimi anni.
Noi ne abbiamo selezionati venti, sperando che il buon Murphy s’impegni indefessamente per concludere l’avventura dei suoi ragazzi nel migliore dei modi:
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A destra, le foto del party con i protagonisti di Glee per festeggiare la puntata 100 >>>