Che cosa è successo agli uomini di Sex and the City?

Big è l'unico morto, ma tutti gli altri maschi sembrano i fantasmi di se stessi nel sequel And Just Like That
Men of And Just Like That
Photo Credit: Craig Blankenhorn/HBO Max

Gli uomini sono sempre stati poco importanti in Sex and the City. Nonostante le protagoniste li sezionassero nei più intimi aspetti durante il brunch, l'amore più vero è sempre stato quello tra di loro, le insostituibili amiche. E inoltre, come Carrie dice nei momenti finali della serie originale, "la relazione più eccitante, impegnativa e significativa di tutte è quella che hai con te stessa". 

Il sequel And Just Like That, tuttavia, sta portando all'estremo l'idea che gli uomini siamo irrilevanti, riducendo i “ragazzi” a bugiardini farmaceutici sull'invecchiamento. Nelle poche scene in cui appaiono, Steve (David Eigenberg) non riesce sentire Miranda a causa del suo apparecchio acustico difettoso, Harry (Evan Handler) deve fare una colonoscopia, e Big è morto. Non che qui si voglia fare il tifo per i maschi bianchi cisgender di mezza età, ma in una serie che si propone di affrontare la complessità delle donne che invecchiano, gli uomini ricevono ben poco attenzione: una strigliata, e via.

C'erano una volta John "Mr. Big" Preston, Steve Brady, e Harry Goldenblatt che avevano catturato il cuore delle nostre eroine imperfette. (Un brindisi alla memoria del super maschio di Samantha, Smith Jarrod, interpretato da Jason Lewis, che nel 2022 avrebbe sicuramente fatto l'influencer di giorno e navigato nella non-monogamia consensuale di notte). Ognuno di questi personaggi era, in un certo senso, un punto di appoggio e di svolta: Steve fungeva da forza portante per l'energia lavorativa di Miranda, mostrandole tenerezza e dandole (anche se accidentalmente, attraverso il suo unico testicolo) un figlio. Harry era l'uomo sfacciato e dal cuore grande di cui Charlotte non sapeva di aver bisogno dopo l'incubo WASP di Trey. E Big, che lo si ami o lo si odi, rappresentava la balena bianca degli appuntamenti di Manhattan, un complemento emotivamente misterioso e stoico alle infinite analisi di Carrie.

Tutti erano personaggi di secondo piano, ma li conoscevamo e ci importava di alcuni di loro. Sapevamo che Steve sognava di aprire un bar tutto suo (ma con Aidan, vero?) e che Harry voleva sposarsi con rito ebraico. Sapevamo che Big aveva un problema di cuore, molto prima della famigerata scena in sella alla bici Peloton. E i personaggi femminili si rispecchiavano dentro di loro, rivelando ciò che volevano e non volevano, e umiliandoli quando ne avevano bisogno (e ne avevano tutte bisogno).

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In And Just Like That, i partner maschili sopravvissuti sono come dimenticati. Big è l'unico veramente morto, ma tutti gli altri sembrano fantasmi di se stessi. Cosa è successo a Steve nelle vesti di proprietario di un bar, specialmente dopo il colpo devastante inferto dalla pandemia? Potrebbe essersi perso come Miranda allo scoccare della mezza età? Anche quando si stavano lasciando, Steve e Miranda erano sempre, fondamentalmente, grandi amici: non è strano che si siano arresi senza pensare lontanamente alla terapia di coppia? (Questa è una dinamica che ci piacerebbe vedere sullo schermo). Steve principalmente ozia, a letto o sul divano, facendoci domandare se Miranda tenti ancora di fare sesso con lui nelle loro notti di Netflix e relax, solo per essere respinta. O forse è il contrario? Che cosa significa, esattamente, non fare sesso per anni? Insomma, ci sarebbero molti dettagli da indagare, al di là della sordità di Steve, che pare però la sua caratteristica principale.

Purtroppo, anche Harry sembra ugualmente superficiale: un allegro yes-man che va in skateboard a Park Avenue con la figlia Rock e va alle cene dove Charlotte gli dice di andare, citando i libri di Zadie Smith che lei gli dice di citare, e sembra non avere altre motivazioni, difetti, o colpi di scena propri. Dov'è il fuoco che lo ha reso il più venerato avvocato divorzista della città? Non ha perversioni sessuali? Presumo che questa coppia, come tutte le coppie, debba essere in disaccordo almeno su almeno alcune cose.

Se And Just Like That è una continuazione matura dell'originale, sta perdendo l'opportunità di impegnarsi su ciò a cui il matrimonio - e il sesso - assomigliano 20 anni dopo, quando la coppia è messa alla prova del tempo. Questa serie tv, tra tutte le serie, non può essere timida riguardo ai cinquantacinquenni che fanno sesso (un'allusione alla fellatio nell'appartamento dei Goldenblatt suggerisce che è all'orizzonte, anche se molto in ritardo).

Gli uomini dell'universo di Sex and the City non saranno mai le star dello show. Né, a quanto pare, saranno mai invitati ad un brunch - e questo ci sta bene. Eppure, And Just Like That potrebbe dare a Steve e Harry (e a Eigenberg e Handler) più sostanza. Dopo due decenni e due film, Steve merita di essere più della somma dei suoi apparecchi acustici e Harry è sicuramente più profondo di uno skater boi di mezza età.