Sessa Aurunca – Enrico Forte vice coordinatore di Forza Italia, un salto di qualità dopo le dimissioni da presidente di Generazione Aurunca

Sessa Aurunca (di Armando Cappelli) – Dopo la nomina a commissario cittadino di Forza Italia del noto ginecologo dott. Giuseppe Forte, arriva un altro Forte nella funzione vicaria, infatti suo vice è stato nominato l’ex presidente di Generazione Aurunca, Enrico Forte. La nomina è stata decisa, oltre che da Giuseppe Forte, dal vice coordinatore regionale on. Massimo Grimaldi e dal commissario provinciale Giorgio Magliocca, che a metà marzo avevano voluto Giuseppe Forte commissario in quel di Sessa Aurunca. Un grosso passo in avanti per Enrico Forte che da presidente di un gruppo locale diventa vice commissario della sezione sessana di un grosso partito nazionale passando per l’AGIS di Caserta. Cosa che avrebbe fatto gola a molti. Anche se le dimissioni di Forte da Generazione Aurunca sono avvenute per permettere un ricambio generazionale, probabilmente sono state anche propedeutiche alla nomina nella Forza Italia di Sessa. In sottofondo, però, voci parlano di dimissioni causate da profonde fratture interne al gruppo con conseguente voglia di rivalsa. Sicuramente malelingue. Se però, soltanto per un attimo, volessimo prendere per buone le dicerie, ci troveremmo costretti a pensare alla conformazione della destra aurunca. La destra sessana si sta compattando intorno ad un accordo tra Generazione Aurunca e Nuovo Patto Aurunco, entrambe vicine a Massimo Grimaldi; conferma ne è l’incontro avvenuto la scorsa settimana a cui era presente anche Geppino De Santis, consigliere comunale di Falciano. Divenendo la cosa extracomunale con la presenza del De Santis, si comincia ad intravedere un profilo unitario grimaldicentrico che supera i confini comunali per espandersi a quelli provinciali. In questo contesto, in una realtà parallela dove le dicerie divenissero realtà, ci sarebbe un problema, da risolvere, tra Alberto Verrengia ed Enrico Forte, separati il mese scorso per non stare insieme ma riuniti per forza di cose.