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“Forza Italia c’è, Mirisola voleva un accordo con la sinistra”: Mauro Falcioni replica al coordinatore uscente

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Mauro Falcioni

Forza Italia si sfascia, anzi no. Il veterano del partito Mauro Falcioni risponde al coordinatore dimissionario Stefano Mirisola. Lo fa senza risparmiare alcune critiche personali, e negando categoricamente che all’interno della sezione fanese sia in atto una vera e proprio diaspora. Niente terremoto, dunque, casomai la volontà condivisa dai “reduci” del partito di rimanere uniti per le elezioni comunali del 2019. E senza sterzate a sinistra.

Già, perché stando alle parole di Falcioni – che è stato anche assessore durante la giunta Aguzzi -, Mirisola era arrivato a ipotizzare un accordo con gli avversari di sempre, parole che avrebbero scatenato non pochi malumori. “Nessuno voleva andare a sinistra - ha detto Falcioni -, e un paio di persone avevano risposto che, in tal caso, si sarebbero dimesse”. Ma di patti con il “nemico” non se ne sono visti, e l’addio di Mirisola appare come un caso pressoché isolato. “Al momento si è dimesso soltanto lui. Forse c’è anche un'altra persona, ma per ora il coordinamento provinciale – che ha definito le dimissioni di Mirisola “un fulmine a ciel sereno” (ndr) - non ha ricevuto segnalazioni a riguardo. Quel che è certo – ha aggiunto Falcioni – è che noi siamo con il centrodestra, anche se la situazione nazionale ci lascia delle preoccupazioni. A livello locale, però, continueremo a stare insieme”.

Un centrodestra unito, dunque, pronto a presentare un unico candidato per sbaragliare la concorrenza. “All’inizio i nomi erano tre, ma poi Letizia Conter ha rinunciato. Ora restano Marianna Magrini e Lucia Tarsi. Entrambe hanno dato la loro disponibilità, e dovremo decidere su quale delle due puntare. Per me sono valide a pari merito. Resta anche da vedere chi avrà la volontà di affrontare una campagna elettorale di un certo rilievo, finendo spesso in radio, sui giornali e in televisione”.

UN CENTRODESTRA A TINTE ROSA? ECCO LE DUE CANDIDATE

Intanto sui media c’è finito Mirisola, che venerdì 3 agosto ha annunciato pubblicamente le sue dimissioni da coordinatore locale di Forza Italia (leggi il comunicato ufficiale). Nel farlo si è tolto pure diversi sassolini dalla scarpa. Ha definito la condotta di Falcioni “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, perché a suo dire si sarebbe arrogato il diritto di prendere decisioni importanti a nome del partito, e lo avrebbe fatto soltanto “per la sua personale ambizione”. Si tratterebbe di scelte che non sarebbero state condivise con gli altri. Anche da qui la decisione di lasciare una compagine politica in cui non riusciva più a riconoscersi, non tanto per questioni ideologiche quanto per certe dinamiche interne al partito fanese.

Forza Italia andrà avanti anche senza Mirisola. Falcioni ha fatto sapere che al posto del coordinatore dimissionario subentrerà Vincenzo Blasi. Che, al contrario, non avrebbe nessuna intenzione di andarsene. Anzi, vorrebbe rafforzare il partito a partire dall’incremento degli iscritti. Il futuro, quindi, è tutto da costruire. Dalle parole di Falcioni, però, s’intuisce che qualcosa dovrà cambiare davvero. Lo si deduce dalla sua stoccata a Mirisola. “Un coordinatore – ha detto - non se ne va in vacanza per quindici giorni durante le elezioni politiche. Credo che nessuno, in Italia, si sia allontanato in quel periodo così delicato”. L’appuntamento alle urne sembra ancora lontano, ma i toni già si accendono. E non soltanto per la campagna elettorale.



Mauro Falcioni

Questo è un articolo pubblicato il 04-08-2018 alle 16:21 sul giornale del 06 agosto 2018 - 1650 letture