È il compleanno del Papa, gli auguri della Cei

Il cardinale Bassetti: «Lei ci aiuta ad aprire sui poveri gli occhi e il cuore, spingendoci a farci loro prossimo con la comprensione benevola e creativa della carità»

«Beatissimo Padre, in questo giorno di festa Le auguriamo di sentire la riconoscenza di tutta la nostra Chiesa e di sperimentare – come riflesso della Sua testimonianza – le ricchezze inestimabili che la Grazia suscita in questo nostro tempo». È un passaggio del messaggio di auguri inviato dalla Presidenza della Conferenza episcopale italiana a Papa Francesco, nel giorno del suo compleanno. «Santità – si legge nel testo a firma del presidente e del segretario Cei, cardinale Gualtiero Bassetti e monsignor Stefano Russo -, nel giorno del Suo compleanno la pagina del Vangelo – con il racconto della genealogia di Gesù – ci offre lo spunto per rivolgerLe un pensiero affettuoso. Con il Suo magistero e la Sua personalità, infatti, Lei ci interroga e provoca a essere una Chiesa immersa nella storia, Chiesa capace di non scandalizzarsi delle contraddizioni e dei ritardi, Chiesa attenta a riconoscere i segni dello Spirito ovunque si manifestino».

«Lei, Santità – continua la lettera -, ci aiuta ad aprire sui poveri gli occhi e il cuore, spingendoci a farci loro prossimo con la comprensione benevola e creativa della carità. Lei ci riporta alla freschezza liberante di una Parola che si è fatta carne e chiede di essere annunciata nella sua conformità con i fatti. Il Suo incessante invito a non dimenticarci di pregare per Lei è il dono più prezioso che Le assicuriamo a nome di tutte le Comunità ecclesiali che sono in Italia. Auguri di vero cuore, Santità».

A fare gli auguri al Papa, tra gli altri, anche le Acli di Roma e Lazio tramite il presidente Lidia Borzì: «Auguriamo al Santo Padre ogni gioia in questo felice giorno». Le Acli capitoline esprimono «gratitudine al Pontefice, affidando alle sua preghiera le fragilità delle nuove generazioni, afflitte da precarietà e disoccupazione. Dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha dimostrato una grande attenzione verso i giovani e le loro fragilità, dedicando proprio a loro il Sinodo dei vescovi di quest’anno», osserva Borzì. Affermando che «i nostri giovani faticano a inserirsi in una società in continuo cambiamento, dove sembra sempre più difficile trovare un lavoro che permetta di vivere una vita dignitosa», il presidente delle Acli di Roma chiede al Papa di «tenere i giovani nelle sue preghiere, nella speranza che le autorità di tutto il mondo scelgano di seguire e accogliere i suoi continui appelli per un mondo più inclusivo, in cui le nuove generazioni possano guardare al futuro con speranza».

 

17 dicembre 2018