Rom e Sinti: la preghiera con Papa Francesco

L’appuntamento il 9 maggio in Vaticano. Attesi in 500, accompagnati dagli operatori pastorali. Nel pomeriggio l’incontro di festa al Divino Amore

Incontrarsi, per abbattere i muri e superare le paure. Questo l’obiettivo che anima l’appuntamento proposto dalla Fondazione Migrantes per domani, 9 maggio, a partire dalle 15.30 all’auditorium del Divino Amore: un incontro con il popolo rom e sinto che vive in Italia, condividendo con loro un momento di arricchimento culturale, di festa, arte e musica. «Molti non vi conoscono e hanno paura – ricordava Papa Francesco incontrando, nell’ottobre 2017, le comunità di migranti durante la sua visita a Bologna -. Questa li fa sentire in diritto di giudicare e di poterlo fare con durezza e freddezza, credendo anche di vedere bene. Ma non è così. Si vede bene solo con la vicinanza che dà la misericordia».

Per il direttore della Fondazione Migrantes don Giovanni De Robertis si tratta di parole «certamente vere» per quello che riguarda i Rom e Sinti presenti nel nostro Paese. Oggi, afferma, quando si pronuncia la parola “rom”, «la mente rincorre il fantasma urbano del povero, dell’accattone, di colui che fruga nei cassonetti o che, con un figlio in braccio, chiede l’elemosina nei vagoni della metropolitana. La si pronuncia con sdegno – prosegue -, la si scrive sui quotidiani con indignazione, la si ritrova nei documenti istituzionali come problema da risolvere. È una parola che genera timore, che richiama paure ataviche, che rafforza pregiudizi e stereotipi. Dietro quelle tre lettere invece ci sono volti di donne, di uomini e di bambini e soprattutto ci sono persone che nella maggior parte dei casi vivono in abitazioni come le nostre, studiano, lavorano, pagano le tasse».

Nella mattinata di giovedì 500 di loro, insieme agli operatori pastorali, pregheranno con Papa Francesco in Vaticano. Saranno accompagnati dal presidente della Cei Gualtiero Bassetti, dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dal prefetto del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale Peter Kodwo Appiah Turkson. Ancora, saranno presenti anche il presidente della Commissione Cei per le migrazioni e della Fondazione Migrantes Guerino Di Tora, il neo arcivescovo di Siena-Val d’Elsa-Montalcino e segretario della Commissione Cei per le migrazioni Paolo Lojudice, e il vescovo di Avezzano Pietro Santoro. Nel pomeriggio poi, al Divino Amore, spazio alla festa, a cui è invitata tutta Roma.

8 maggio 2019