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Vicenda Casapound, Rubini e Crispiani (SEL-ABC) rispondono a Ciccioli: "I fascisti i libri li hanno sempre bruciati"

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Le dichiarazione di Carlo Ciccioli non ci stupiscono, ma al tempo stesso ci indignano.

La sua presa di posizione in difesa di Casapound è la naturale conseguenza della sua storia politica vissuta tra e con i fascisti. È la solita destra che, mascherata ormai da anni con abiti istituzionali, non smette di strizzare l'occhio alle forze eversive della destra fascio - criminale italiana. Consigliamo dunque a Ciccioli di evitare di evocare i fantasmi degli anni di piombo di cui è stato protagonista politico e non solo e di ripassare piuttosto la Costituzione figlia della resistenza, grazie alla quale si è anche seduto sugli scranni del Parlamento che, proprio il fascismo, aveva ridotto a bivacco di manipoli; in quel testo può facilmente rintracciare i valori fondanti della nostra Repubblica, valori indisponibili ad ogni compromesso con ogni forma di fascio-razzismo, valori antitetici a quelli professati da Casapound e da ogni altro rigurgito neo fascista. Per chi propaganda certa spazzatura la Costituzione non tollera nessuno spazio politico e culturale. Ciccioli se ne faccia una ragione: il fascismo è fuori legge. P.S.: ricordiamo che i fascisti i libri li hanno sempre bruciati. Francesco Rubini e Stefano Crispiani, consiglieri comunali SEL - Ancona Bena Comune



Questo è un articolo pubblicato il 29-11-2017 alle 15:08 sul giornale del 30 novembre 2017 - 2392 letture