Dopo le elezioni, Rifondazione scrive ai compagni de "La sinistra"

La redazione riceve e pubblica la lettera aperta a "la Sinistra" della Provincia di Ancona.

Care e cari, dopo una difficile campagna elettorale affrontata con tutto l’impegno e la generosità possibili, il risultato delle urne ci consegna una situazione difficile non solo per il nostro pessimo risultato, pure per un quadro politico ai limiti del “prefascismo” che la Lega propone e che trova in questo momento un vasto consenso.

Abbiamo iniziato tardi e con tante difficoltà un percorso necessario che ha come obbiettivo la creazione di uno spazio politico e sociale aperto a tutti i soggetti dell’alternativa. Erano sin dal primo momento evidenti le difficoltà e le ferite, frutto di stagioni passate ricche purtroppo di divisioni e conflitti.

Ora sarebbe però colpevole interrompere quanto iniziato, ricadere nel vecchio vizio della “valorizzazione" delle differenze che hanno tante volte distrutto quelle reti di impegno e di unità con tanta fatica intrecciate.

Certo occorre provare differenti modalità di discussione, in primo luogo dando ai territori la possibilità di confrontarsi e produrre proposta. In questo senso credo che l’assemblea del 9 giugno a Roma, convocata prima delle elezioni, dovrebbe essere preceduta da un incontro il più largo possibile, delle compagne e dei compagni della provincia, per portare a Roma non solo il nostro impegno a continuare ma pure proposte e riflessioni collettive.

Per questo vi chiedo di incontrarci non oltre mercoledì 5 giugno. Questo appuntamento potrebbe essere l’occasione per incominciare a riflettere su un programma di azioni sociali e di iniziative capaci di dare continuità all’impegno e alla presenza tra la gente iniziata con la campagna elettorale.

Lettera firmata da Fausto Clementi, Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista