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comunicato stampa

Raccolta differenziata, PCI: "Isole ecologiche terre di nessuno, basta immobilismo"

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In merito alla situazione di degrado in cui versano le isole ecologiche di vari quartieri della città di Fano, il Partito Comunista Italiano condivide la preoccupazione e le lamentele manifestate da numerosi cittadini e considera tale situazione non più sostenibile.

Le isole ecologiche sono spesso terra di nessuno, in cui vengono scaricati materiali di ogni genere senza nessun rispetto delle norme e delle regole del vivere civile, tanto da essere diventate ormai delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Si notano, nelle zone circostanti ad esse, abbandoni di rifiuti di ogni genere, per quanto i cassonetti della raccolta differenziata siano presenti ovunque, nonché bidoni dei pannolini strapieni di rifiuti altra tipologia.

È necessario che l'Amministrazione comunale, l’ASET e gli uffici competenti prendano a carico questa grave vicenda, e attivino i controlli necessari in tutti i quartieri della Città, potenziando l'azione del sistema di raccolta differenziata al fine di rispondere alle giuste richieste della stragrande maggioranza dei cittadini che rispettano le regole e pagano le tasse di riscossione dei rifiuti, e sanzionando in maniera esemplare i pochi furbi che non le rispettano. E’ altresì necessario che l’Amministrazione comunale attivi i necessari controlli sulla gestione degli appalti per la fornitura dei sacchetti dell’umido, dal momento che quelli forniti nei mesi scorsi erano di qualità pessima e hanno provocato, e tuttora provocano, numerosi disagi ai cittadini e agli operatori ecologici per le frequenti rotture del fondo che causano la fuoriuscita degli scarti presenti. Non si capisce inoltre come mai non siano presenti in tutti i quartieri gli appositi contenitori per la raccolta degli olii esausti, e va data una risposta alle esigenze dei turisti in vacanza a Fano per pochi giorni, che hanno non poche difficoltà nello smaltire l’umido.

Il PCI di Fano continuerà a monitorare queste evidenti storture e a denunciarle, fino a quando esse non saranno definitivamente risolte.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-08-2018 alle 11:07 sul giornale del 29 agosto 2018 - 868 letture